ROMA - Non basta un grande Luis Alberto alla Lazio, beffata al 94' dalla Fiorentina che pareggia al 94' su un calcio di rigore concesso con il Var dopo che nel primo tempo era stato de Vrij (su assist dello spagnolo) a portare in vantaggio all'Olimpico i padroni di casa, desiderosi di riprendere la loro corsa dopo il derby perso con la Roma. Alla fine Immobile e compagni sono costretti ad accontentarsi di un punto e restano quinti a -2 dai giallorossi e a -9 dal Napoli capolista (ma le due romane devono entrambe recuperare una gara).
Lazio-Fiorentina 1-1: il tabellino
LUIS ALBERTO-SHOW - Dopo il massiccio turnover europeo Simone Inzaghi rispolvera la sua Lazio migliore, recuperando anche capitan Lulic che era in dubbio, e schiera Luis Alberto a sostegno di Immobile nell’ormai collaudato 3-5-1-1. Sull’altro fronte l’ex biancoceleste Stefano Pioli, suo predecessore, risponde con un 4-3-3 che vede nel tridente Federico Chiesa e Giovanni Simeone, figli dei due grandi ex laziali Enrico e Diego. I biancocelesti provano subito a prendere campo prestando però il fianco alle ripartenze dei viola, tanto che le due prime occasioni capitano sui piedi di Théréau che prima non inquadra la porta (8’) e poi spreca un ghiotto contropiede calciando tra le braccia di Strakosha.
Lazio-Fiorentina 1-1: numeri e statistiche del match
BEFFA NEL RECUPERO – Si va al riposo con la Lazio avanti 1-0 e dagli spogliatoi rientrano in campo gli stessi ventidue e lo stesso copione: Luis Alberto imprendibile e Laurini costretto al giallo per fermarlo (nel primo tempo era stato invece ammonito Astori per una dura entrata su Immobile). La Fiorentina non ha però intenzione di mollare e c’è lavoro anche per Strakosha, chiamato all'intervento da Chiesa (pescato in area da Théréau al 52') mentre troppo centrali per impensierirlo sono le successive di Benassi (55'), Veretout su punizione (61') e Simeone (63'). Nel frattempo arrivano anche le prime mosse dalle due panchine: Lukaku per Lulic è quella di Inzaghi mentre Pioli getta nella mischia Babacar per Théréau e poi Hugo per Laurini passando così al 3-5-2 (con Chiesa a tutta fascia sulla destra). I biancocelesti ora aspettano per ripartire negli spazi come al 70', quando Sportiello però si supera e in tuffo nega il gol a Immobile che dal limite aveva mirato e trovato l'angolino più lontano. Meno difficile l'intervento di Strakosha al 74' su tentativo di Babacar e tre minuti dopo arriva il momento di Basta (che rileva Marusic) e Saponara (dentro per Benassi).