© LaPresseROMA - Ecco i principali casi da moviola delle partite di ieri.
GIACOMELLI
GENOA -ROMA 1-1
Timide proteste dei giocatori della Roma per un fallo di mano di Laxalt su tiro di El Shaarawy. Episodio dubbio: l’uruguaiano ha le mani dietro la schiena ma colpisce il pallone con il gomito leggermente largo. Scelta condivisibile non dare il rigore, ma se lo avesse fischiato non sarebbe stato uno scandalo. Tensione alla fine del primo tempo per un pestone di Fazio (giallo) a Laxalt: secondo l’argentino aveva accentuato la caduta.
DI BELLO
UDINESE-NAPOLI 0-1
Gara diretta senza grandi incertezze, bravo a vedere il fallo di Angella su Maggio in area. Danilo è il primo ammonito della domenica: giusto il giallo per il difensore che abbocca alla finta di Mertens e lo stende. Ci sta tutto il rigore del Napoli: il piede sinistro di Maggio sbatte sulla suola dello scarpino destro di Angella (nell’azione va a terra anche Allan). Nessuna protesta bianconera, rigore confermato anche dal non intervento del Var.
IRRATI
MILAN-TORINO 0-0
Partita non complicatissima per Irrati che si è guadagnato la sufficienza, qualche incertezza dei collaboratori. Regolare la punizione di Kalinic quando tenuto in gioco da Ansaldi calcia sul palo. Bravo l’arbitro a starevicino all’azione quando concede la punizione dal limite al Torino tra le proteste dei giocatori rossoneri: imbucata di Ljajic intercettata dal braccio di Romagnoli staccato dal corpo. Giusto annullare il gol a Cutrone nel finale: nettissimo il fuorigioco dell’attaccante sul tocco di Bonucci.
MASSA
LAZIO-FIORENTINA 1-1
Manca un rigore alla Lazio, giusto quello per la Fiorentina. Netto il fallo di Badelj su Luis Alberto dal quale nasce il gol di De Vrij. A pochi minuti dall’intervallo Parolo, che ha il piede sinistro sulla linea dell’area, viene sbilanciato da Veretout: Massa non fischia e il Var non interviene, ma era rigore. Calcione di Caicedo a Pezzella in area: l’ecuadoriano arriva fuori tempo e stende il difensore. Massa aspetta che finisca l’azione, chiama il Var e indica il dischetto. Ma nel frattempo sono passati 1’ e 36”.