Veltroni intervista Ranieri: «Dybala e Nainggolan, due supermen»

Il tecnico del Nantes ha allenato le protagoniste della sfida di Torino, stasera se la vedrà in tv: «La Juve è tornata in forma al momento giusto, la Roma è fortissima in difesa»
Veltroni intervista Ranieri: «Dybala e Nainggolan, due supermen»© REUTERS
Walter Veltroni
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C laudio Ranieri ha allenato sia Roma che Juve. Come vede la partita di oggi?

«Molto interessante, tattica, difficile per le due squadre. La Roma perché in casa della Juventus non è mai facile fare il risultato. In campionato ha perso soltanto quattro volte, da quando è stato costruito il nuovo stadio. E’ ritornata in piena forma come solitamente fanno in questo periodo le squadre di Allegri. Va detto però che la Roma, nelle ultime cinque partite, ha fatto undici punti, mentre la Juventus dieci. Però la Juve è la Juve, e mi sembra ricominci a sentire la sua motivazione primaria. I giocatori che hanno comprato si sono inseriti tutti bene e cominciano a mettere le loro qualità al servizio della squadra. La Roma: Di Francesco sta facendo un gran lavoro, si vede che i giocatori si muovono all’unisono. Però, per vincere il campionato, mi sembra che la Roma faccia ancora pochi gol. Ho la classifica qui davanti, ventotto gol segnati e dieci subiti. I dieci subiti vanno bene, anzi benissimo perché ha la miglior difesa, ma come gol segnati è il sesto attacco, sedici meno della Juve. Sarà una partita bella, non vedo l’ora di gustarmela».

Come le sembra il campionato italiano di quest’anno, per la prima volta così equilibrato?

«Mi sembra bellissimo perché ci sono diverse squadre racchiuse in pochi punti. La Lazio deve recuperare una partita, sta a trentatré punti per cui potrebbe arrivare a trentasei. Mi è dispiaciuto per la Sampdoria perché è una squadra che gioca benissimo, ma nelle ultime cinque partite è stata sconfitta tre volte, ha perso dei punti importanti. L’Atalanta è la solita Atalanta, sta facendo bene anche se non come l’anno scorso e questo perché, giocando le coppe, si perdono sempre energie nervose. Però la squadra di Gasperini sta facendo benissimo in Europa e mi auguro possa continuare. Atalanta-Lazio è stata veramente uno spettacolo. Tutte e due le squadre hanno giocato per vincere, molto bene. Gran calcio».

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Lei ha allenato tutte le grandi squadre italiane e molte squadre importanti all’estero. Non sarebbe il momento che lei allenasse la Nazionale italiana?

«Io credo che tutti gli allenatori vorrebbero allenare la Nazionale italiana. Per il legame con il proprio paese, perché la Nazionale italiana è piena di storia, è nel cuore degli italiani. Io a Nantes sto bene, anzi benissimo. Dovesse arrivare una richiesta certo che andrei dal presidente a chiedergli di lasciarmi libero. Però io credo che ora la cosa più importante sia rifare la federazione, con energie e progetti nuovi. Tutto parte da lì. Dopo, solo dopo, viene l’allenatore. Questo è il calcio, oggi. Progetto e talento, mai separati».

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