La firma di Monchi, la salita di Spalletti

Il commento del condirettore del Corriere dello Sport-Stadio dopo la vittoria della Roma e il ko dell'Inter
La firma di Monchi, la salita di Spalletti
Stefano Barigelli
2 min

ROMA - Lassù qualcuno la ama. La Roma, intendiamo. Che nell’ora più buia della stagione ha trovato la luce di Ünder, mentre si spegneva quella dell’Inter. Il piccolo turco in tre partite ha segnato quattro gol, ha fatto un assist, e soprattutto ha dato corsa, sangue e gol all’anemico attacco giallorosso. Anche ieri, contro l’Udinese, è stato lui a compensare gli errori di El Shaarawy e l’assenza sotto porta di Dzeko, che ormai gioca più spesso lontano, che dentro l’area. Ünder ha messo così la firma su tre punti che valgono il terzo posto, regalando un sorriso a Monchi che l’ha cercato e voluto. I gol gli stanno dando ragione, soprattutto perché Cengiz ha enormi margini di crescita. Per mercoledì contro lo Shakhtar servirà però il meglio non solo da lui ma da tutta la Roma. Conquistare i quarti di Champions darebbe all’annata giallorossa tutto un altro colore, anche se ovviamente resta indispensabile per il club arrivare tra le prime quattro in campionato.

Obiettivo che per l’Inter si sta complicando. Le assenze di Icardi e ieri anche di Perisic hanno sottolineato i problemi di una squadra che non ha mai convinto con il gioco, nemmeno quando è stata prima. Una vittoria nelle ultime dieci partite di campionato dice quanto siano profonde le difficoltà nerazzurre. Il Genoa ha vinto con merito sfruttando gli errori di una difesa che ha cominciato a balbettare. Bisognerà vedere se Lisandro Lopez e soprattutto Rafinha, daranno a Spalletti quello che cerca. Certo qualcosa si deve inventare.


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