GENOVA – Le note di Lucio Dalla che si sovrappongono come la più dolce delle carezze alle immagini di Davide Astori, un silenzio che si fa assordante e lo straordinario abbraccio tra Perin e Bonucci, due che del capitano della Fiorentina erano grandi amici. Genoa-Milan si apre nella commozione e si chiude nel ricordo. In mezzo l’1-0 di André Silva, che regala i tre punti al 94’ proprio all’ultimo istante. Due gol annullati giustamente dal Var: uno a Bonaventura nel primo tempo, l’altro a Rigoni nel secondo. La squadra di Gattuso centra la quarta vittoria di fila in campionato: adesso ci sarà da preparare il ritorno degli ottavi di Europa League contro l’Arsenal. All’Emirates bisognerà fare l’impresa.
ANDRÈ SILVA ALLO SCADERE - Si torna in campo con gli stessi giocatori, con Borini che continua a lavorare da terzino destro e con Pepito Rossi che inizia le operazioni di riscaldamento. La prima copertina del secondo tempo è per Rigoni: il centrocampista va in gol di testa ma la felicità del Genoa ha vita breve perché il Var annulla giustamente per la posizione irregolare al momento della punizione calciata da Hiljemark. L’1-0 è clamorosamente sciupato appena un minuto più tardi con l’incornata di Zukanovic che – da solo davanti a Donnarumma – manda a lato. Al 60’ arriva il momento di Cutrone (fuori Kalinic) e Bonaventura decide di agire in autonomia quando delizia i tifosi con un tiro dalla distanza che per poco non inquadra lo specchio della porta. Il forcing finale del Milan sembra non produrre alcun effetto, ma il destino a volte riserva delle strane sorprese. La squadra di Gattuso strappa i tre punti all’ultimo secondo con il colpo di testa di André Silva, entrato nel corso della ripresa.