Benevento-Juventus 2-4: tripletta Dybala, Diabaté non basta a De Zerbi

Show dell'argentino dopo il flop in Champions, padroni di casa capaci di pareggiare due volte grazie al maliano ma costretti ad arrendersi definitivamente al poker di Douglas Costa
Benevento-Juventus 2-4: tripletta Dybala, Diabaté non basta a De Zerbi© Getty Images
Vladimiro Cotugno
7 min

ROMA - Due rigori, tanta fatica e l'ingresso necessario dei titolari: la Juventus riparte in campionato vincendo non senza difficoltà a Benevento, mandando il Napoli a -7 in attesa del match del San Paolo e ritrovando Dybala, autore della terza tripletta stagionale e a quota 21 reti in A, dietro solo ai 24 di Icardi e ai 26 di Immobile. Ai padroni di casa l'orgoglio di restare in partita fino a un quarto d'ora dalla fine, grazie a un super Diabaté capace di riacciuffare i campioni d'Italia per due volte: per lui l'onore di aver firmato una doppietta ai bianconeri come solo Immobile, Messi e Ronaldo sono riusciti a fare questa stagione.

DYBALA SBLOCCA, DIABATE' RISPONDE - Marchisio - anche capitano - in campo, scelta a sorpresa di Allegri che lascia fuori Douglas Costa e Higuain: 4-3-2-1 con Cuadrado e Dybala a supporto di Mandzukic dal 1'. De Zerbi con Diabaté punta supportato da Guilherme e il baby talento Brignola. Comanda la Juve, che con Mandzukic inizia a farsi pericolosa, ma il croato è arrugginito dalla lunga assenza: serve Dybala, che prima recapita un assist al compagno di squadra non sfruttato e poi al 16' si aggiusta il sinistro al limite e con un gran tiro a giro supera Puggioni. E' il gol numero 19 della Joya in campionato, eguagliato il suo record assoluto, con dedica alla mamma per il suo compleanno. L'inizio di un dominio bianconero? Non proprio, perché i campioni d'Italia si rintanano a difendere il vantaggio e abbassano il ritmo, lasciando spazio al Benevento quantomeno per provarci: Sandro al 20' impegna Szczesny, poi il polacco si supera in tuffo sulla fucilata dal limite dell'area di Djuricic ma non può nulla sul seguente diagonale di Guilherme, largo abbastanza da diventare l'assist per l'1-1 di un rapace Diabaté. La Juventus in trasferta non subiva gol da sei trasferte consecutive.

ANNULLATO IL 2-1 DI MANDZUKIC. RIGORE COL VAR SU PJANIC - Incassato il pareggio, la Juve torna a giocare a pallone schiacciando gli avversari nella propria metà campo: Dybala calcia preciso ma debole una punizione dai 25 metri, Cuadrado solo davanti a Puggioni si divora il raddoppio, non così Mandzukic che infila in rete da terra sottomisura, dopo essere caduto, un cross di Cuadrado. Pasqua però fischia e annulla per fallo di mano dell'attaccante - che nella caduta effettivamente tocca con il braccio il pallone - con le immagini che però non fanno chiarezza se la caduta del croato sia una perdita di equilibrio o dovuta a un intervento falloso dell'avversario in tackle. Mandzukic continua a protestare, beccandosi anche un giallo, si arriva a ridosso dell'intervallo con Pjanic che si prende la scena: controllo in area a saltare un avversario e tunnel seguente a Djimsiti che lo travolge, l'arbitro va a rivedere l'episodio e decide di assegnare il rigore. In pieno recupero dal dischetto Dybala spiazza il portiere salendo a quota 20 reti in campionato, suo nuovo record personale.

DIABATE' COME IMMOBILE, MESSI E RONALDO! - Si riparte senza cambi, con i ritmi di nuovo bassi, e di nuovo il Benevento riesce a fare male: corner di Viola e Diabaté di testa, quasi senza staccare, brucia Benatia e incrocia superando di nuovo Szczesny. Seconda doppietta consecutiva per il maliano, quinto gol in cinque partite in Serie A, un gol ogni 39 minuti giocati. Curiosità: oltre a lui solo Immobile (sia nella finale di Supercoppa sia in campionato), Messi (nel girone di Champions) e Ronaldo (nell'andata dei quarti) sono riusciti a rifilare una doppietta ai bianconeri. 

TRIPLETTA DYBALA, POKER DOUGLAS COSTA - Allegri cambia pelle ai suoi per l'ultima mezz'ora: dentro Douglas Costa e Higuain per Cuadrado e Marchisio, si torna al 4-2-3-1. Cambia anche De Zerbi: fuori Brignola per Cataldi, fuori Diabaté - tra gli applausi - per Iemmello. Partita in bilico, serve un episodio per sbloccarla che arriva al 28' della ripresa: Pjanic cerca Higuain in area, il Pipita va giù dopo un contatto con Viola e Pasqua non ha dubbi: altro calcio di rigore. Sempre Dybala contro Puggioni, trasformazione serena dell'argentino che firma la tripletta: per il numero 10 bianconero sei gol nelle ultime cinque giornate,  21 in campionato, 25 totali in stagione - la sua migliore in assoluto in carriera - e terzo pallone portato a casa dopo quelli col Genoa e col Sassuolo. Dopo due gol in rimonta il 3-2 è davvero troppo pesante per le forze del Benevento, definitivamente fiaccate dal poker di Douglas Costa: taglio a rientrare verso l'area dalla linea di fondo, due avversari saltati e sinistro a giro imparabile, con esultanza a zittire il Vigorito. 

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Benevento-Juventus 2-4: cronaca, tabellino, statistiche


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