MILANO - Dalle difficoltà reiterate nelle ultime 3 gare, a una gara senza storia e praticamente senza opposizione. Dopo aver raccolto solo 2 punti nelle ultime 3 gare, l'Inter riabbraccia la vittoria schiantando un Cagliari troppo arrendevole che si consegna inerme ai nerazzurri sin dalle prime battute. Con questo successo Spalletti si regala (almeno) una notte al terzo posto e in vista della sfida interna con la Juve di fine aprile, conferma la sua solidità a San Siro dove da metà dicembre è imbattuta con un bilancio di 4 vittorie e 4 pareggi.
CANCELO GOL - Spalletti torna alla difesa a 4 arretrando Cancelo. Nella linea dei trequartisti c'è Karamoh sulla destra. Senza gli squalificati Cigarini e Barella, Lopez sorprende tutti e schiera Ceter al posto di Pavoletti mentre Giannetti prende il posto di Faragò. La partita per l'Inter si mette subito in discesa: al 3' basta un tiro-cross di Cancelo su punizione a seminare il panico nella difesa cagliaritana. Il movimento di Icardi disorienta Cragno che lascia scorrere il pallone in rete. Il primo gol in Italia del portoghese interrompe il silenzio offensivo nerazzurro dopo 315 minuti: l'ultimo gol era quello di Icardi a inizio ripresa nel match contro il Verona. Il Cagliari non abbozza neanche una reazione e l'Inter continua a spingere sulla sinistra dove si apre costantemente una voragine: al 9' Rafinha apre intelligentemente per Perisic che non sorprende Cragno sul suo palo di competenza.
RIPRESA CINICA - L'Inter lascia l'incapacità di essere concreta nello spogliatoio e abbraccia il cinismo affidandosi alla sua stella polare per chiudere subito la pratica. Al 49' Karamoh verticalizza per Rafinha che con un colpo di tacco sporco libera Icardi, freddo nello scaricare in porta tornando alla rete dopo 361 minuti di astinenza. Il 25° sigillo in campionato ufficializza la stagione più prolifica di sempre dell'attaccante nerazzurro. Sfarinata definitivamente la paura, l'Inter pensa a divertirsi e la componente spettacolare viene garantita da una grande giocata di Brozovic al 60': il regista croato vince un contrasto e appena entrato in area, pennella con il destro a giro senza lasciare scampo al portiere.
IL DEBUTTO - Il 3-0 anestetizza la partita: chi non smette mai di crederci è Karamoh che vuole suggellare la sua prestazione ricca di generosità con un gol ma al 72' non sorprende Cragno. Da un giovanissimo a un altro: il Cagliari fa debuttare a 16' minuti dalla fine il centrocampista classe 2000 Fabrizio Caligara. Spalletti immette Candreva che ravviva il finale del match: l'azzurro colpisce su servizio di Perisic ma Andreolli devia con un braccio fuori di un soffio. Sembra calcio di rigore ma l'arbitro Pasqua dopo aver consultato il Var decide di sorvolare. Passa qualche secondo e l'Inter inanella un'altra occasione con Perisic che poi al novantesimo cala il poker con un bel sinistro da fuori. L'Inter torna a battere il Cagliari a San Siro dopo quasi 7 anni (il precedente successo nel novembre 2011) e allunga sulle romane in attesa del completamente del turno infrasettimanale. Spalletti può applaudire a una delle serate più tranquille della sua stagione ma l'arrendevolezza totale del Cagliari rimanda la sentenza sulla ripresa nerazzurra alla trasferta di domenica al Bentegodi contro il Chievo.