© LAPRESSEROMA - Fischiata prima della partita, applaudita alla fine. E' ancora presto per parlare di pace ma di sicuro il netto 4-0 contro il Frosinone è servito alla Roma per calmare i propri tifosi dopo l'agitata settimana che ha contrassegnato il turbolento settembre romanista. Una vittoria netta, mai in discussione, quella dei giocatori di Di Francesco. Un 4-0 nato dopo due minuti di gioco (che gol Under!) e archiviato poco dopo la mezz'ora con la magia di Pastore, il sigillo del Faraone e la chiosa di Kolarov allo scadere del match. Al menu finale vanno aggiunte anche i legni colpiti da Schick (ancora a secco) nel primo tempo e Under nella ripresa e l'esordio in serie A di Zaniolo e Luca Pellegrini (con assist), entrambi mandati in campo nella ripresa. La pochezza del Frosinone ha aiutato eccome la Roma ma di sicuro il netto successo dell'Olimpico è vitamina pura in vista del derby di sabato contro una Lazio in gran forma.
PRIMO TEMPO - Di Francesco sceglie il 4-2-3-1 con Pastore trequartista e Schick prima punta al posto di Dzeko. La voglia di riscatto della Roma è tangibile e si concretizza dopo appena due minuti di gioco. Under prende palla poco oltre la metà campo, si beve nello stretto due avversari (con tunnel incluso nel pacchetto), avanza fino ai trenta metri e scarica un bolide di sinistro che piega le mani a Sportiello, non esente da responsabilità. L'inizio della Roma non poteva essere più travolgente di così. Il Frosinone - ancora a caccia del suo primo gol in campionato - è alle corde ma ci mette poco a sistemarsi. Chibsah e Pinamonti si fanno vedere dalle parti di Olsen mancando di precisione. La difesa capitolina regge senza eccessivi patemi e di questi tempi già questa è una notizia. Le occasioni da gol vere hanno però soltanto i colori giallorossi. Schick si muove tanto ma ancora una volta manca di cattiveria - incredibile il suo errore al 22' su assist di El Shaarawy - e fortuna quando al 27' fa vibrare la traversa con una conclusione sotto misura. Il modulo con Pastore trequartista sembra funzionare con l'argentino che è sempre al centro del gioco offensivo. El Flaco prima si divora due palle gol clamorose e poi segna il raddoppio con il suo marchio di fabbrica: il colpo di tacco. Siamo al 28' quando Santon sulla destra infila un assist al bacio per l'ex Psg che replica il gesto magico regalato ai tifosi nella difficile serata contro l'Atalanta. Il raddoppio romanista è una mazzata tremenda per gli avversari che, di fatto, spariscono dal campo. Il 3-0 arriva inevitabile al 35' quando una triangolazione sulla destra Santon-Under (buona la prova di entrambi) regala a El Shaarawy un pallone da spingere solo in fondo alla porta. La Roma vola ma il Frosinone le rende la vita facilissima.
ROMA-FROSINONE 4-0: CRONACA E TABELLINO
RIPRESA - Nella ripresa Di Francesco lascia negli spogliatoi Manolas, al suo posto Marcano. I ritmi calano inevitabilmente: la Roma risparmia energie in vista del derby di sabato, il Frosinone non c'è più. L'accademia giallorossa crea solo una traversa di Under al 66' e l'esordio in serie A di Zaniolo (che entra in campo tonico e dinamico) e Luca Pellegrini al posto dell'applauditissimo capitano De Rossi. Schick ha il tempo di divorarsi altre due occasioni prima di nascondersi nell'anonimato mentre Kolarov all'87' infila il poker con un missile terra-aria scagliato da un pallone offertogli gentilmente dal piccolo Pellegrini. Gli ultimi minuti si trascinano stancamente (ad eccezione di un palo colpito da Chibsah) fino al triplice fischio dell'arbitro Di Bello. I tre punti permettono alla Roma di rifiatare in vista del derby, crocevia fondamentale della stagione di Di Francesco. Per il Frosinone invece è buio pesto con il misero punto raccolto finora e lo zero che campeggia ancora alla voce "gol realizzati".