Fenomeni para...anormali

Fenomeni para...anormali© Getty Images
Ivan Zazzaroni
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Non ha più Marotta, salutato senza troppi complimenti dopo sette scudetti di fila. E adesso ha Ronaldo alle prese con un’accusa di stupro per la quale si è scomodato perfino il premier portoghese Antonio Costa che ha difeso con forza la leggenda nazionale. Alla Juve i motivi di disturbo non mancano eppure da sosta a sosta ha addirittura raddoppiato il vantaggio sulle concorrenti, quasi tutte presunte. Non vorrei aggiungere altri particolari depressivi ma è inevitabile ricordare che nelle prossime tre uscite, ovvero prima del confronto col Milan a San Siro dell’11 novembre, Allegri troverà Genoa e Cagliari allo Stadium e l’Empoli in trasferta - en plein non quotato.

L’aspetto che lascia presagire scenari tempestosi è però la freschezza atletica e mentale dei campioni mostrata al termine delle due settimane giocate in apnea; settimane dalle quali Roma e Lazio sono uscite stremate: i secondi tempi con Empoli e Fiorentina lo confermano. 

Risulta più difficile valutare la condizione generale del Napoli: Ancelotti lo ridisegna ad ogni impegno: rivedibile quello di Torino, strepitoso quello che ha battuto il Liverpool, illuminata dal “tiraggiro” di Insigne la versione che si è liberata non senza patemi del Sassuolo.

E poi c’è l’Inter delle sei vittorie consecutive, coppa compresa, e un Milan che con Higuaìn ha risolto il 40% dei problemi dello scorso anno. 

Due parole sulla prima pagina di sabato, “CRSEX”: ha diviso lettori e social esclusivamente per fede. Ci può stare, ci sta. Premesso che il titolo non era affatto accusatorio, così come l’articolo all’interno, ho trovato deprimenti i commenti di alcuni “colleghi” che hanno parlato di gossip e pettegolezzi: dal momento che non hanno mai lavorato nella carta ma solo nell’aria, li invito a seguire con più attenzione i quotidiani, anche quelli stranieri, alcuni dei quali sono punti di riferimento per la categoria - Der Spiegel, Times, NYT - oppure siti quali post.it e Huffpost, prima di sparare cazzate buoniste e cattura-like. Leggeteli i giornali, sono il frutto del lavoro e della passione di professionisti preparati e strutturati: lo ricordo anche a chi si augura che muoiano (vedi Erdogan e similia). Vendono ancora milioni di copie, spostano equilibri, sono più intelligenti dei social.


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