Sedici punti. Dopo il big match del San Paolo la Juventus, che batte 2-1 il Napoli, stacca ancora di più gli azzurri e mette la parola fine alla lotta scudetto (se mai fosse stata ancora aperta).
I bianconeri vincono con la solita partita cinica, in cui sfruttano un errore del Napoli per segnare il primo gol (Pjanic su punizione) e raddoppiano prima della fine del primo tempo con Emre Can.
Gli azzurri nella ripresa, una volta tornati in parità numerica (prima fuori Meret poi lo stesso Pjanic), schiacciano gli avversari, rientrano in partita con Callejon e vedono il palo respingere il possibile pari, che sarebbe stato meritatissimo, di Insigne su rigore.
Dal confronto diretto il Napoli esce sconfitto, ma ha sempre lottato, ci ha sempre creduto e ha messo sotto la Juve col gioco per quasi tutta la partita. Da qui dovrà ricominciare.
UNO-DUE JUVE - Nelle due formazioni non ci sono sorprese. Nel Napoli Insigne fa coppia con Milik, Mertens va in panchina. La Juve schiera Bernardeschi tra centrocampo e attacco, con Mandzukic e Ronaldo davanti.
Succede poco fino al 25', quando Malcuit fa una sciocchezza colossale lanciando con un retropassaggio Ronaldo verso la porta: Meret interviene, per Rocchi è fallo da ultimo uomo e il portiere viene espulso. Meret protesta, dicendo a chiare lettere di non aver toccato CR7, ma l'arbitro è sicuro. Ancelotti sostituisce Milik con Ospina. Sulla punizione dal limite, Pjanic insacca. Il Napoli reagisce subito: Zielinski da buona posizione incrocia con il sinistro ma il pallone si stampa sul palo. Al 38' però la Juve raddoppia: Bernardeschi crossa, Emre Can gira di testa da centro area e con la collaborazione di Hysaj trova la porta.
NAPOLI CORAGGIOSO - Il Napoli torna in campo nella ripresa con Mertens al posto di Malcuit: c'è poco da difendere ormai, bisogna segnare. Due minuti e c'è di nuovo parità numerica: Pjanic prende il secondo giallo per un fallo evidente di mano. Il Napoli riapre il match al 61': Insigne con un destro perfetto pesca in area Callejon, che beffa Chiellini e al volo supera Szczesny. Allegri corre ai ripari mettendo dentro De Sciglio per Cancelo.
La Juve soffre tantissimo, a tratti è quasi un assedio del Napoli. I bianconeri non riescono più a gestire il pallone e allora entra anche Bentancur per Mandzukic. Ancelotti risponde con Ounas per Callejon. All'82' un pallone diretto da Fabian Ruiz verso l'area finisce sul braccio di Alex Sandro: Rocchi, dopo aver visto le immagini al Var, dà il calcio di rigore. Sul dischetto va Insigne che calcia sul palo. Allegri inserisce forze fresche: dentro Dybala per Bernardeschi, stanchissimo. Un intervento duro di Koulibaly sull'argentino provoca una rissa da cui escono ammoniti Bentancur e Allan. È l'ultimo fatto degno di nota. La Juve espugna il San Paolo.