Marocchi: «Verdi e Di Francesco giocano già in un grande club»

Una delle voci di Sky più apprezzate, giudica i rossoblù
Marocchi: «Verdi e Di Francesco giocano già in un grande club»© ANSA
Furio Zara
3 min

ROMA - Giancarlo Marocchi, 52 anni, centrocampista dinamico e di lucide geometrie con Bologna e Juventus negli anni ‘80 e ‘90, 11 volte azzurro, oggi apprezzato talent del calcio su Sky.

Marocchi, il Bologna in classifica sta nella parte sinistra. E’ una posizione che può mantenere?
«Sì, a patto che trovi un equilibrio. 6 gol fatti, 7 subiti, 11 punti nelle prime sette giornate: finora il Bologna è stato molto bravo, ma deve fare qualcosa in più».

A che obiettivi può ambire il Bologna?
«Questo è un campionato che per i rossoblù somiglierà molto a quello dell’anno scorso. Le squadre di fascia media, una volta che si sono tolte dai guai per quanto riguarda la retrocessione, devono avere l’ambizione di puntare in alto».

E’ stupito del rendimento, a 35 anni, di Palacio?
«Sinceramente no. Mi aspettavo che avesse questo impatto, sia tecnico che fisico. La brillantezza lui ce l’ha, Donadoni se n’è accorto subito, lì davanti Palacio può giocare ovunque».

Che giocatore è Petkovic?
«E’ un buon attaccante centrale con ampi margini di miglioramento. Diciamo che, anche se non si è ancora sbloccato, potenzialmente è uno che porta in dote 6-7 gol».

Rimanendo nel reparto offensivo: che riflessione si può fare su Destro.
«Adesso tocca a lui. Davvero, credo che tutto quello che poteva fare, Donadoni in questi due anni l’ha fatto. Ora da Mattia mi aspetto i gol».

Su che giocatore si sente di scommettere qualcosa?
«Dico Donsah. Mi fa piacere che sia tornato tra i titolari. Il primo anno a Bologna ha fatto benissimo, il secondo meno. Ci sta, sono fasi della crescita. Ora da lui mi aspetto conferme».

E se invece dovesse scegliere un giovane?
«Di Francesco e Verdi. Contro l’Inter era come giocare in 13, se sono in condizione, fanno benissimo sia la fase offensiva che quella difensiva».

Verdi fa già parte del giro azzurro, Di Francesco è tra gli osservati speciali. Hanno possibilità di andare al Mondiale di Russia 2018?
«Entrambi sono nel listone, quello dei 40. Nel loro ruolo c’è ricambio, entra uno, esce l’altro, lo si nota anche dalle recenti convocazioni del ct Ventura. Entrare nei 23 che poi andranno al Mondiale dipenderà da molti fattori: la continuità, la fortuna, il fatto di farsi trovare in condizione in primavera...».

Marocchi, inquadri Verdi.
«E’ un giocatore che sta bene con la ma g l i a d e l Bologna: ha classe ed eleganza».

E Di Francesco?
«E’ il suo gemellino. E non sbaglia una partita che sia una».

Possono ambire a una grande squadra?
«Ci sono già, in una grande squadra...».

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