Cagliari, per la salvezza servono i gol di Sau

I rossoblu hanno bisogno che il proprio attaccante si sblocchi: ci sono dieci giornate ancora per farlo
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CAGLIARI - Rimasto in campo per tutti i novanta minuti (pur stringendo i denti), Marco Sau continua a rimanere all'asciutto. A Zeman non resta che sperare di ritrovare il miglior Sau per tirar fuori il Cagliari dal pantano. L'ultima volta che era riuscito a giocare una gara intera era un girone fa: 3 novembre, con il Cagliari travolto dalla lazio 4-2. Da lì sono iniziati i problemi, nella giornata successiva l'attaccante riportò un infortunio muscolare che lo ha tenuto lontano dal campo per tre mesi. Tornato a giocare una partita intera, non ha ritrovato la via del gol. L'ultima rete avvenne nel 4-0 contro l'Empoli, fino ad allora erano state quattro le reti di Sau in otto giornate. Bottino forse non esaltante, ma ottimo in prospettiva. Il gioco di Zeman non può però prescindere dalle reti del suo marcatore che a Cagliari (dopo le avventure fruttuose di Foggia e Juve Stabia) si è confermato solo nel primo anno in rossoblu (12 centri), ma da quel momento in poi le cose non sono andate altrettanto bene. Le reti dell'attaccante saranno fondamentali per il Cagliari nelle ultime dieci partite: non ci sarà più spazio per gli errori, visto che la fiammella della speranza va tenuta accesa. Sau ha quindi 10 turni a disposizione per riscattare una stagione vissuta, non per sue colpe, nel pieno anonimato di appena quattro gol, bottino troppo esiguo per le sue qualità.


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