Serie A Cagliari, Rastelli: «Felicissimo. Joao Pedro è speciale»

L'allenatore: «Al di là delle scelte, è stato fondamentale lo spirito. Rafael è stato bravissimo»
Cagliari-Atalanta 3-0, Borriello travolge i bergamaschi
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CAGLIARI - Sotto gli occhi del pubblico del Sant'Elia, il Cagliari porta a casa la sua prima vittoria in questo campionato contro l'Atalanta. Così Rastelli al termine del match: "Sono felicissimo, ma adesso troviamo continuità. Non serve fare una bella partita seguito poi da un’altra poco felice. Al di là delle scelte, è stato fondamentale lo spirito. L’infortunio di Ionita mi ha costretto a cambiare qualcosa. Ho preferito mettere dentro un giocatore come Pisacane, che poteva opporsi a Gomez, e avanzare Isla perché avevo bisogno di gente da contrapporre ai centrocampisti dell’Atalanta, che hanno forza e gamba. Joao Pedro non l’avevo mai avuto quest’anno, ha fatto vedere quanto la sua presenza sia cruciale per questa squadra. Ci dà equilibrio, manda in porta gli attaccanti e sa pure segnare. Non ero sicuro di farlo giocare dall’inizio, mi sono confrontato con lui, sapevo che non aveva un grande minutaggio: alla fine ho deciso di rischiarlo e lui ha giocato una grande partita".

TABELLINO E CRONACA: CAGLIARI-ATALANTA 3-0

ARGINARE GOMEZ - "Non riuscivamo a raddoppiare bene su di lui, puntava Pisacane e in una di queste occasioni è accaduto il fallo da rigore. Rafael è stato bravissimo: non solo per la parata sul penalty di Paloschi, ma anche per la prestazione, per come è stato padrone dell’area. Dopo l’episodio del rigore, siamo tornati ad essere corti, compatti, senza abbassarci troppo e abbiamo colpito con azioni ficcanti. Avremmo potuto segnare di più".

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