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CAGLIARI - La svolta della stagione di Lucas Castro è arrivata lo scorso 6 ottobre in Cagliari-Bologna. Un turno di campionato che lo ha visto sfornare due assist mandando in rete Joao Pedro e Pavoletti. Da quel giorno Maran gli ha cucito addosso un ruolo da trequartista che l'argentino non ha più abbandonato. Castro, svincolato da troppi compiti di copertura, ha potuto liberare il suo estro e le sue grandi doti tecniche. Nessun riferimento sul campo e grande capacità di svariare su tutto l'attacco: queste le armi vincenti di Castro, condite da abilità di palleggio e visione di gioco da regista. Maran ha affidato la cabina di regia nelle mani di Bradaric, dando disposizioni a Barella e Ionita di proteggere il croato. E Castro si è spostato qualche metro più in là. Esperimento più che riuscito già al primo colpo visto. E così il numero 29 rossoblù si è preso la scena e una maglia da titolare che per ben nove volte ha difeso, in particolare nelle ultime cinque giornate. A Ferrara ha fatto fatica a carburare, ma con la sosta ha avuto modo di rifiatare, rimettendo in ordine gambe e testa per presentarsi nel migliore dei modi alla sfida contro il Torino.