Serie A Crotone, Zenga: «Voglio una squadra indomita»

Il tecnico: «Dovremo essere bravi ad interpretare le situazioni o per noi sarà dura»
Serie A Crotone, Zenga: «Voglio una squadra indomita»© LAPRESSE
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CROTONE - "Mondonico lascia un grande vuoto: è stato un maestro e l'immagine con la sedia ad Amsterdamo resterà nella storia del calcio italiano. Ha lottato con determinazione contro un male incurabile e ha sempre mantenuto il sorriso. Perdita sentita per noi che lo conosciamo, anche se non ho mai avuto la fortuna di averlo come allenatore". Il tecnico del Crotone, Walter Zenga, inizia la propria conferenza stampa in vista della Fiorentina con il ricordo dei Emiliano Mondonico, per poi concentrarsi sulla propria squadra: "Mi pare che ci sia tirando da soli la zappa sui piedi. Normale che si debba far sempre punti. Ma anche se ne avessimo avuti in più non saremmo andati in gita a Firenze. Voglio una squadra indomita, furente, tenace e combattiva: il Crotone è questo. Il simbolo della società è lo squalo: un cacciatore, non una preda. Dobbiamo questo atteggiamento fino alla fine. Ho visto una squadra che si è allenata con attenzione, bisogna andare ovunque a giocarci la partita. Dieci finali? Sbagliato dirlo, la più importante è sempre la prossima"

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SULLA FIORENTINA - "Pochi giorni fa ho parlato con Pioli a Coverciano, gli ho fatto i complimenti per come hanno reagito dopo la tragedia di Astori che li ha uniti. La Fiorentina gioca un calcio bello, non dà punti di riferimento, è aggressiva. Dovremo essere bravi ad interpretare le situazioni o per noi sarà dura. Se noi non saremo bravi, sarà complicato. Chiesa? Mi piacerebbe che fosse in campo: con il padre ho giocato nella Samp, fu un anno pazzesco con 22 gol. E Federico gli somiglia per movimenti, postura, caratteristiche".

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