Fiorentina-Lech Poznan 1-2: Rossi non basta a Sousa

L'attaccante ancora a segno in Europa League ma ora si fa dura per la qualificazione. Rebic espulso nel recupero
Fiorentina-Lech Poznan 1-2: Pepito Rossi non basta
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FIRENZE - Una gara stregata forse, di sicuro sfortunata per la Fiorentina che comanda la partita per tutti i novanta minuti ma si fa sorprendere per due volte dal Lech Poznan e alla fine, nonostante il gol di Rossi riapra la gara, chiude con una sconfitta che complica terribilmente i piani qualificazione per la squadra di Paulo Sousa ora ultima nel girone.

LECH ATTENTO, FIORENTINA IMPRECISA - Al Franchi, nonostante l'ultimo posto nel girone e un momento non esaltante in campionato, si presenta un Lech Poznan ben organizzato tatticamente, capace di chiudere bene gli spazi ai viola: un grande rischio in avvio di gara per i polacchi, su una punizione di Mati Fernandez e seguente mischione in area piccola non risolto da Babacar, e poi poco o nulla concesso alla squadra di Paulo Sousa, sempre troppo imprecisa nei venti metri finali. Il risultato è un primo tempo in cui a provarci di più è proprio l'attaccante senegalese, con Rossi che continua la sua crescita in termini di condizione ma che non riesce a trovare lo spazio giusto. Si va all'intervallo sullo 0-0, ma con la notizia del clamoroso vantaggio 2-1 del Belenenses a Basilea che riaprirebbe ogni discorso in chiave qualificazione.

IL LECH GELA FIRENZE. DUE VOLTE. ROSSI NON BASTA - Ripresa con lo stesso copione, Fiorentina che comanda ma il risultato non si sblocca. Babacar ha un'ottima occasione ma spedisce il destro addosso al portiere,poi entra Vecino al posto di Verdù per ravvivare la pericolosità viola. Poco dopo però arriva il gol del Lech: è Kownacki a bruciare Astori al 20' della ripresa e a gelare Firenze con il gol del vantaggio polacco al termine di un contropiede che coglie di sorpresa la difesa viola. Sousa scuote la squadra: dentro Bernardeschi prima e Ilicic poi per l'assalto alla porta avversaria, un assalto che vede provarci prima Mati Fernandez su punizione, poi Vecino e Bernardeschi nella stessa azione, poi ancora Bernardeschi a botta sicura con Buric chiamato al miracolo. Ma non è davvero serata per la Fiorentina: Kownacki si fa male, entra Gajos e alla prima palla toccata il neoentrato infila Sepe sugli sviluppi di una punizione sulla quale la difesa viola non è reattiva né precisa. È l'82', il raddoppio polacco è tagliagambe ma Rossi non si arrende e al 90' infila finalmente la porta avversaria su assist di un indomabile Mati Fernandez. I quattro minuti di recupero sono palpitanti, con Rebic che si fa espellere per un fallaccio, Rossi a sfiorare subito la clamorosa doppietta andando a disturbare il rinvio del portiere trovando una deviazione che esce di pochissimo e Babacar che all'ultima azione di testa a porta vuota fallisce l'occasione del pareggio.


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