Fiorentina, Chiesa esclusivo: «Guarda come mi diverto»

Il talento viola racconta il suo momento d'oro: «Vedendo il babbo, da grande speravo di arrivare anche io in Serie A. Non credo di valere 60 milioni»
Fiorentina, Chiesa esclusivo: «Guarda come mi diverto»© LAPRESSE
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FIRENZE - All’ingresso, di fianco al Bar, c’è una gigantografia, appesa anche sul recinto di uno dei campi della Settignanese: è la foto ingrandita del suo primo cartellino. Stagione 2005/06, categorie Pulcini/Esordienti. Federico Chiesa, 13 anni dopo, quasi 21enne (li compie il 25 ottobre), 182 centimetri di altezza, viaggia nel tempo. E’ l’ultimo italiano, in ordine cronologico, di cui Firenze si è innamorata. Chiesa dopo De Sisti, Antognoni, Baggio e Toni. E’ quello che, 71 presenze in Serie A, si prepara a tagliare il traguardo delle 100 con la maglia viola incollata sulla pelle.

Federico Chiesa, quando è venuto qui su questi campi, per la prima volta?

«Avevo sei anni. E il mio unico pensiero è sempre stato quello di scendere in campo e divertirmi».

Ha mai sognato di essere quello che oggi effettivamente è, un giovane talento?

«Vedendo mio padre giocare, non nascondo che speravo anche io di arrivare ad esordire nel calcio che conta».

Da qui è iniziata anche la storia calcistica di suo fratello Lorenzo, oggi nel vivaio viola. Ma è davvero più bravo di lei?

«Secondo me sì (ride, ndr), sono convinto che si potrà togliere delle belle soddisfazioni. Ma adesso, anche lui, si sta prima di tutto divertendo, come è giusto che sia».

Dopo Fiorentina-Atalanta, lei non ha mai parlato: vuole rispondere a Gasperini?

«No. Io devo pensare al campo, a giocare. Ha già parlato a sufficienza la mia società, la Fiorentina. Per me è acqua passata».

Che significa per un ragazzo che compirà 21 anni tra meno di 10 giorni sapere che la valutazione che di lei fa il Cies, l’osservatorio europeo del calcio, è oltre i 60 milioni?

«Io penso solo di dover dimostrare sempre il mio valore, anche se questi numeri mi paiono un po’ esagerati. La mia unica priorità è far vedere, domenica dopo domenica, chi è Federico Chiesa. Ora la mia testa è tutta per il Cagliari».

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