Fiorentina, Prandelli: "Callejon in panchina? Per me è un problema profondo"

Il tecnico viola: "Bologna avversario molto temibile, Borja Valero farà ancora il regista. Alla società ho chiesto di sfoltire la rosa per non avere scontenti. Voci di mercato? Confido nella serietà dei miei"
Fiorentina, Prandelli: "Callejon in panchina? Per me è un problema profondo"
3 min

FIRENZE - Cesare Prandelli vuole che il 2021 inizi al meglio, come si è concluso il 2020. Dopo aver battuto la Juventus a Torino, il tecnico gigliato mette nel mirino la sfida contro il Bologna di domani: "Il ritorno in campo è stato ottimo, con la testa siamo già pronti per affrontare i rossoblù. Se temo le voci di mercato? È un problema che vale per tutti. Confido nella serietà dei nostri giocatori". Borja Valero farà ancora il regista: "Continuerò a lavorare con questa disposizione tattica. Borja in cabina di regia ci permette di alzare le mezzli e andremo avanti così. Parliamo di un professore". Domani Prandelli troverà suo figlio Nicolò, membro dello staff felsineo, da avversario: "Con mio figlio ci sentiamo sempre. Non cambia nulla, spero di vincere e nei prossimi giorni cercherò di consolarlo".

Il ds viola Pradè ieri ha parlato delle strategie di calciomercato, e Prandelli aggiunge: "Ho espresso il desiderio di non avere più 28 giocatori per evitare scontenti. Mi auguro si possano trovare delle buone soluzioni per tutti". Una battuta su Lirola: "Ha delle potenzialità importanti, con uno scatto e un cambio di passo notevole. Secondo me deve soltanto togliersi un po' di timidezza e trovare continuità nell'arcodi tutta la partita". Il mercato è alle porte: "Siamo perfettamente in sintonia con la società. Prima dobbiamo cercare di sfoltire la rosa, poi per gli acquisti abbiamo alcune idee. Sappiamo che a gennaio è difficile migliorare le squadre, ma le idee ci sono. Per ora pensiamo al Bologna, voglio che i miei siano pronti a giocarsela con un rivale molto temibile".

SEGUI LIVE FIORENTINA-BOLOGNA

Prandelli parla poi di Callejon, ancora in ombra: "È un argomento delicato. Negli ultimi anni ha dimostrato tecnica, qualità e tempi di gioco, è un maestro nello smarcarsi. In questo momento è un po' penalizzato, perché giochiamo con questo modulo. È un problema molto profondo per me, anche dal punto di vista umano, perché José è talmente serio che diventa difficile anche metterlo in panchina. Kouamé deve trovare i tempi di smarcamento e la profondità. Deve soltanto lavorare e non pensare a niente. Ha la considerazione da parte mia e della società". Igor con la Juve ha fatto bene: "Questo ragazzo è la dimostrazione che, quando uno si allena tutti i giorni, si fortifica: è bravo sull'uomo ma anche da dietro imposta bene. Si è fatto trovare pronto e si merita tutto quello che ha ottenuto. Il discorso fatto per Igor vale anche per Martinez Quarta". Prandelli conclude così: "La vittoria di Torino è un punto di ripartenza, la svolta arriverà quando avremo continuità di risultati e successi, ma da Torino siamo tornati con consapevolezza e fiducia. Penso che la paura sia soltanto un lontano ricordo".


© RIPRODUZIONE RISERVATA