Italiano: "L'Inter è una corazzata, serve una Fiorentina umile"

Il tecnico: "Pensare che i nerazzurri siano in crisi significherebbe perdere in partenza"
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FIRENZE - Vigilia delicata per la Fiorentina, che è attesa dalla difficile trasferta di San Siro in casa dell'Inter. I viola fin qui hanno avuto un ottimo rendimento con le grandi, ma Vincenzo Italiano, nella conferenza stampa della vigilia, sottolinea i pericoli che attendono la sua squadra nella sfida in casa dei nerazzurri: "Servirà attenzione ai massimi livelli - assicura il tecnico gigliato - l'approccio deve essere giusto: dobbiamo presentarci in campo con le nostre idee, dobbiamo essere umili, correre e rincorrere. L'Inter è una delle squadre più forti d'Italia, dobbiamo arrivare a San Siro da squadra umile rispettando la bravura degli avversari. Andare a San Siro pensando che l'Inter sia in crisi vuol dire aver perso in partenza: l’ultima partita l’ha vinta 5-0 e a Torino un pareggio può anche starci. Contro le grandi la Fiorentina migliore si è vista contro la Juventus: siamo stati concentrati e abbiamo giocato con qualità. Se nelle ultime dieci partite di campionato riproporremo quel tipo di prestazione potremo toglierci tante soddisfazioni. In quella partita tutti hanno dimostrato che quando l'attenzione è massima si può giocare ad altissimi livelli: è esattamente ciò che serve contro l’Inter. Dobbiamo iniziare a far vedere il nostro valore a partire dalla gara di domani contro una corazzata come quella nerazzurra. Siamo in crescita, abbiamo alternato alti e bassi ma la squadra per me è migliorata tantissimo nel corso del campionato. Ci sono tante cose però, su cui possiamo fare degli altri passi avanti: nei gol o nella gestione della partita, ad esempio".

"Felice di aver risvegliato l'entusiasmo dei tifosi"

A propoisto di grandi da affrontare, la vittoria del Villarreal in casa della Juventus forse ha dato qualche spunto ad Italiano per affrontare la sfida di ritorno di Coppa Italia, anche se manca più di un mese: "Il Villarreal - sottolinea il tecnico viola - arrivava da un pareggio, che va gestito in maniera diversa da una sconfitta casalinga come la nostra. Noi dobbiamo andare a Torino per fare un gol, cercando di tenere la partita sempre viva. Ma ci penseremo quando sarà il momento". Per ora Italiano è concentrato solo sull'Inter: "Bonaventura ha ancora un problema - spiega - ha lavorato a parte ma non ha recuperato. Non è a disposizione, come Amrabat che è influenzato. Cabral? Non so quando potrà trovare la condizione migliore, è una cosa che varia da calciatore a calciatore, anche in base al carattere del singolo. Il ragazzo si allena, ha voglia di entrare in condizione e nei nostri meccanismi. È giovane, ha tutto il tempo per entrare bene nel nostro gioco. Da parte nostra ci sarà sicuramente pazienza. Tanti giocatori sono cresciuti molto dal ritiro di Moena ad oggi, io e lo staff abbiamo sempre visto tanta disponibilità da parte di tutti. Quello che vorrei da qui alla fine della stagione è qualche gol in più, ma faremo un punto della situazione e un pagellone a fine stagione. C'è soddisfazione nel sentir dire che da tanto tempo non c'era un esodo così importante di tifosi viola. Risvegliamo l’entusiasmo della nostra gente e questo mi fa felice perché ci daranno grande spinta: per noi sarà un'ulteriore responsabilità".


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