Serie A Inter, Mazzarri: «Juan Jesus? Sentenze si accettano

Il tecnico dell'Inter: «Bisogna credere che la decisione sia giusta. Non voglio parlare più degli arbitri e non dico niente di questo episodio. Il Toro? Dobbiamo stare attenti a non subire gol perché la partita non diventi ancora più in salita»
Andrea Ramazzotti
6 min
MILANO - Ecco la conferenza stampa di Walter Mazzarri alla vigilia della sfida contro il Torino.

Mazzarri, la coppia d'attacco del Torino dopo quella della Juventus è la più pericolosa del campionato?
Il Torino ha questi due attaccanti bravi e in forma. In più il Toro gioca molto bene e dovremo essere bravi a spegnere le loro fonti di gioco. Dovremo fare bene le due fasi e cercare di fare la partita, metterli in difficoltà. Il Torino contro una Juventus che sta dominando il campionato ha fatto bene e in precedenza aveva vinto a Verona. E' una partita da giocare nel giusto modo.

La difesa domani sarà rimaneggiata. Ha timori?
I nostri giocatori sono tutti titolari e comunque io considero tutti i repart insiemei, non uno a volta. Coloro che giocheranno domani sono giocatori importanti.

Icardi ha i 90' nelle gambe?
La partita che ha fatto a Roma e gli allenamenti di questa settimana sono stati positivi. Domani vedremo.

Contento dell'acquisto di Vidic e del progetto dell'Inter?
La carriera parla per lui ed è un giocatore importante. Di più non dico perché verrà il prossimo anno e dobbiamo pensare soprattutto alle prossime 12 partite.

A che punto è D'Ambrosio?
Se arriva un giocatore in un gioco particolare come il suo, bisogno vedere quello che ha fatto la squadra la domenica precedente. Per come sono fatto io do sempre la precedenza a coloro che giocano la domenica prima. Più sta con noi e più avrà possibilità di giocare perché conoscerà quello che chiedo agli esterni.

Cosa chiede alla squadra da qui alla fine del campionato?
Giocare bene e conquistare più punti possibile. Questo è un anno di crescita, ma nelle prossime 12 partite dobbiamo conquistare più punti possibile. Il primo tempo contro la Roma è stato buono e abbiamo fatto una grande partita, ma abbiamo comunque commesso degli errori. Ultimamente creiamo di più di quello che raccogliamo in fase realizzativa. Spero che questo aspetto cambi: se creiamo più degli altri, dobbiamo anche raccogliere.

Una partita come quella contro il Torino va preparata più sotto l'aspetto tattico o psicologico?
Giocare contro squadre che si chiudono non è facile e bisogna trovare l'episodio che sblocchi la partita. Dobbiamo stare attenti a non subire gol perché la partita non diventi ancora più in salita. Se avremo come è spesso successo le nostre occasioni e riusciremo a sfruttarle, verrà fuori una bella partita.

Non è strano che l'Inter non abbia protestato un mancato sconto a Juan Jesus a differenza della Roma con De Rossi?
Si è capito che le sentenze vanno accettate. Bisogna credere che la decisione sia giusta. Non voglio parlare più degli arbitri e non dico niente di questo episodio.

Kovacic deve ancora abituarsi al calcio dell'Inter?
Ho guardato la sua partita con la Croazia per vedere la posizione in cui ha giocato. Ci ho parlato ieri e non voleva parlare di Inter difensiva, ma che lui deve migliorare in fase difensiva. Lui pensa di dover ancora migliorare per arrivare ad essere un protagonista assoluto nel nostro campionato.

Quanto è importante Hernanes per l'Inter?
Hernanes nella Lazio tirava punizioni e rigori, ma segnava anche spesso. Lo abbiamo preso a gennaio e non a giugno per cercare di avere qualche punto in più grazie ai piazzati che batte lui.

Dovrà rinunciare a 2/3 della difesa titolare. Come stanno Campagnaro e Ranocchia?
In una rosa di 25 giocatori se la squadra gioca bene e fa risultato, coloro che giocano hanno ottime possibilità di rigiocare la partita successiva. Mi fido di chi va in campo anche domani.

Perché Guarin non riesce ad essere continuo?
Guarin, se riesce ad avere la continuità di rendimento, ha qualità pazzesche. Non è una questione fisica perché ha doti davvero particolari. Lo stimolo, gli urlo durante la gara perché non si assenti mai. Se riesce ad essere continuo può fare la differenza.

Che tipo di rapporto ha con Thohir?
Parliamo chiaro, gli spiego le mie scelte e il rapporto è buono. La società detta le linee programmatiche, ma ci confrontiamo come successo con tutti i presidenti da quando alleno.

Sta già lavorando in prospettiva del prossimo anno?
Le riunioni che abbiamo fatto già quest'anno hanno come obiettivo quello di costruire un'Inter più forte di quella attuale. Penso che ci riusciremo. Le linee guida ci sono già: il presidente ha parlato di fair play e alla fine dell'anno in base a quello che vorrà fare la società, penseremo agli obiettivi. Con Hernanes però partiremo in un modo migliore rispetto a quello che avremmo avuto se avessimo finito male questo campionato.

Difficile preparare una partita come quella con Torino senza tanti nazionali?
A livello tattico ormai i giocatori conoscono il mio calcio. Bisogna vedere le condizioni fisiche di coloro che sono tornati. E' questa l'unica variabile anche se i viaggi stavolta sono stati abbastanza brevi. Non credo comunque che questo aspetto sarà particolarmente pensante.

Come sta Alvarez?
Alvarez ha avuto dei problemi e sarà oggetto di valutazione oggi. Potrebbe anche non essere convocato.

Thohir ha visto l'Inter l'Inter vincere solo contro il Milan. Un motivo in più per scendere in campo per vincere?
Noi ci concentriamo sempre sulla vittoria, che il presidente sia in tribuna o davanti alla tv. La sua presenza non cambia le cose: noi vogliamo sempre i tre punti.


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