Santon: «Tifo Inter, non Milan»

Presentazione ufficiale per l'esterno tornato ad Appiano Gentile dopo gli anni al Newcastle: «Devo molto a Mourinho e penso che Mancini risolleverà la squadra. Sono pronto a giocare anche domenica»
Andrea Ramazzotti
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APPIANO GENTILE - Presentazione alla stampa per Davide Santon, l'ultimo acquisto dell'Inter sul mercato di gennaio. Il difensore era stato tra i protagonisti del triplete e da qualche giorno è di nuovo alla Pinetina.

Che Santon ritrova l’Inter?
Sono più esperto perché in 3 anni e mezzo ho fatto circa 100 presenze in Inghilterra, tra Premier e coppa. Prima di mercoledì a Napoli non giocavo da alcuni mesi, ma sono venuto qua per mettermi in gioco. Questa la sento come casa mia e voglio far bene. Sono felice.


Come è nata la possibilità di tornare all’Inter?
E’ successo tutto negli ultimi giorni. Io ero a casa e mi è arrivata la chiamata di Ausilio che mi chiedeva se avevo voglia di tornare. Inizialmente ero un po’ così, poi mi sono convinto e ho detto facciamola. Ora sono contento di essere qua.

Che Inter ritrova?
Ritrovo un gruppo giovane, che ha voglia di fare. A Napoli ho visto una squadra che ha voglia di fare, ma che commette degli errori e che puntualmente li paga a caro prezzo. La squadra però c’è.




Qual è stato il miglior Santon? Quello con Mourinho?
Con Mourinho ho avuto un exploit, ma poi ho avuto tanti problemi fisici. Allora ero un Santon giovane mentre adesso sono cresciuto. Non voglio tornare quello che ero con Mourinho, ma mi auguro di continuare a migliorare. A Mourinho devo tutto perché mi ha dato fiducia e la possibilità di dimostrare. Ho sfidato Mancini nel City, in Inghilterra, mentre quando lui era ad Appiano io ero in Primavera. L’ho visto sereno e ha grande voglia di risollevare la squadra.

Come si è trovato al San Paolo? Vuole giocare di nuovo domenica?
E’ stata una sorpresa giocare subito dall’inizio, ma nell’Inter mi sono trovato subito bene. Il Palermo è una squadra difficile e se il mister mi vuole schierare io sono pronto.

La sua compagna non sembrava molto contenta di un trasferimento a Milano. Ci spiega cosa è successo?
Il suo tweed era dovuto al fatto che tutto è successo molto in fretta. E’ stata lei a spingermi a tornare all’Inter e ne abbiamo parlato insieme anche perché siamo una famiglia e abbiamo una famiglia. Sono venuto qua perché tengo all’Inter e sono contento.

Complice una sua intervista, in passato si è detto e scritto che lei era tifoso del Milan. Ci spiega come stanno le cose?
Non ho mai detto di essere tifoso del Milan. Simpatizzavo per il Milan perché c’era Van Basten. Ho sempre rispettato l’Inter e sempre rispetterò questa maglia. Non sono un tifoso Milanista. Sono qua all’Inter e sono un tifoso dell’Inter.

Che ricordo ha della sua prima esperienza nerazzurra?
Un ricordo sicuramente positivo perché abbiamo centrato il triplette e vinto tanto. Dopo è arrivato questa situazione di mercato e dopo averne parlato con i dirigenti, ho deciso che era arrivato il momento di cambiare.

Chi è il terzino sinistro più forte del mondo?
Alaba è uno dei più forti, ma ci sono anche Jordi Alba e altri. Certo non sono io in questo momento: sono in un momento di rilancio.

Può giocare sia a destra che a sinistra oppure si trova meglio a sinistra?
Posso giocare su entrambe le fasce come successo al Newcastle dove ho fatto anche il centrocampista esterno. Sta al mister decidere e io mi voglio far trovare pronto.

Sente ancora Balotelli? Cosa gli consiglierebbe?
Ci sentiamo e ci siamo incontrati quest’anno in Premier. Abbiamo avuto un exploit insieme, ma questo è il passato. Mario ha avuto dei problemi ma saprà reagire. E’ il campo che parla e che dice come stanno le cose. Non so se tornerà in Italia un’altra volta.

Inter-Palermo 5-3 è stata la sua partita più difficile all’Inter?
Ho voglia di riscatto perché quella per me fu una partita difficile. Non giocavo da tanto e quando entrai nella ripresa fu molto dura. Non penserò a quel match se giocherò perché sarà una partita diversa e un Santon diverso.


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