Genoa-Inter 3-2. Addio Europa League

Nerazzurri ko a Marassi: gol di Icardi, Palacio, Pavoletti, Lestienne e Kucka. I nerazzurri sono fuori dalla corsa per il sesto posto
Genoa-Inter 3-2. Addio Europa League© Getty Images
Valerio Minutiello
4 min

ROMA - Cinque gol, altri due annullati a Icardi in dieci secondi (record?). Tre pali, due per l'Inter in cinque secondi (altro record?) e uno per il Genoa. Handanovic e Perin che si esaltano con numerose parate importanti (ma anche una papera decisiva nel primo tempo per il portiere nerazzurro). Genoa-Inter è una partita spettacolare, che alla fine emette una sentenza amara per Mancini. Dopo una lunga e affannossa rincorsa si ferma a Marassi la rincorsa all'Europa League. Per restare aggrappati alla speranza di centrare il sesto posto, occupato proprio dal Genoa, i nerazzurri dovevano vincere per forza ma non ci sono riusciti: ora si trovano a -5 dall'ultimo posto utile per entrare in Europa con una sola partita da giocare e quindi addio speranze. Tre punti che invece proiettano la squadra di Gasperini al quinto posto, in piena zona Europa League. A Marassi i tifosi hanno festeggiato l'ultima in casa con un grande spettacolo pirotecnico anche prima del match, ma purtroppo la stagione esaltante sul campo potrebbe non coincidere con il sogno europeo visto che la società non ha al momento la licenza Uefa. Il ricorso è stato presentato al Collegio di garanzia del Coni.

PIOGGIA DI GOL - Il Genoa parte fortissimo e in avvio serve il miglior Handanovic, autore di due miracoli su Lestienne in pochi minuti, per reggere la baracca. La squadra di Gasperini fa la partita e spinge tanto, ma al 19' a sorpresa è l'Inter a passare in vantaggio con Icardi che anticipa tutti in area e firma l'1-0. La festa nerazzurra dura poco, perché al 24' Pavoletti trova la perla che vale l'1-1 con un gran tiro dal limite. È una partita spettacolare con due difese non proprio ermetiche e due squadre lunghe che si scambiano colpi, come due pugili con la guardia bassa. Al 30' è di nuovo l'Inter a passare in vantaggio con Palacio che si trova tutto solo davanti a Perin su assist di Icardi e non sbaglia. Dopo due gol annullati a Icardi per fuorigioco in pochi secondi e una traversa di Pavoletti, il Genoa acciuffa di nuovo il pari con il gol di Lestienne al 41'. Clamoroso il pasticcio tra Handanovic e Ranocchia, che spiana la strada all'attaccante rossoblu.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa le squadre abbassano un po' il ritmo e rischiano meno. È il Genoa a sfiorare il gol per due volte, prima con un gran tiro di Bertolacci su cui Handanovic compie una grande parata, poi con Burdisso di testa. L'occasione più clamorosa però capita a l'Inter che centra un palo e una traversa in cinque secondi, con Hernanes e Brozovic. Forse il doppio palo abbatte i nerazzurri. Al 44' arriva la doccia gelata: Kucka di testa stacca più in alto di tutti e batte Handanovic. Non è finita però: nell'ultimo minuto di recupero Icardi, lanciato a tu per tu con Perin, viene fermato con un intervento da dietro alla disperata di Burdisso. L'Inter reclama il rigore, ma Tagliavento lascia proseguire. Al triplice fischio il Genoa festeggia una vittoria bella e preziosa: il sogno continua, se alla fine però non dovesse arrivare la licenza per il club ligure, in Europa League andrebbe la settima, posto che l'Inter può ancora raggiungere.  


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