Perisic, è lui il jolly per l’attacco

Ieri il primo giorno alla Pinetina: tante opzioni in più per Mancini
10. Ivan Perisic. Dal Wolfsburg all'Inter per 18 milioni di euro, secondo il Mirror è stato pagato addirittura 10,9 milioni oltre il suo reale valore.© LaPresse/Spada
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MILANO - Perisic arma in più del derby? E’ quello che si aspettano tutti in casa Inter, a cominciare da Mancini che lo ha atteso per tutta l’estate, per poi accoglierlo solo a due giorni dalla fine del mercato. Peraltro solo ieri il croato, al pari di Ljajic (new-entry dell’ultimo minuto come Felipe Melo e Telles), ha varcato i cancelli della Pinetina e svolto il primo allenamento nel centro sportivo nerazzurro. In realtà, come tutti i nazionali, ha svolto un semplice lavoro defaticante. Così sarà la giornata di oggi (doppio allenamento) ad offrire le prime indicazioni su quali siano le intenzioni del tecnico di Jesi in vista del Milan. Ma sarebbe una sorpresa se Perisic non giocasse dal primo minuto. Problemi di condizione non ce ne sono, visto che, prima del doppio impegno in nazionale (è stato tra i pochi a salvarsi nella sconfitta della Croazia contro la Norvegia), aveva già disputato due gare di Bundesliga con il Wolfsburg. E Mancini non è nemmeno il tecnico che si fa troppi problemi nel lanciare un giocatore. Semmai farà attenzione a non mandare in campo troppi debuttanti in contemporanea, visto che tutti gli ultimi arrivati sono in rampa di lancio.

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