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MILANO - Mauro Icardi torna a far gol e quello al Chievo è di quelli pesanti, da tre punti. "Quando andiamo in vantaggio ci rilassiamo un po’ e andiamo a giocare la palla dietro. Dobbiamo fare il contrario, andare in avanti - dice l'attaccante argentino a Sky Sport dopo la sofferenza nel finale -. L’obiettivo qual è? È quello che abbiamo dall’inizio della stagione: fare bene. Poi, a maggio, vedremo dove saremo arrivati, le partite che avremo vinto e i punti che avremo fatto. La delusione nel derby? Io penso che il mio lavoro sia quello di fare gol, poi nel derby il rigore l’ho calciato bene. Ho avuto un po’ di sfortuna perché ho preso il palo, ma questo non cancella niente perché è quello che dovevo fare. I fischi? Io non ho sentito fischi per me, penso che la gente mi voglia bene. È giusto, ogni tanto, quando si fanno partite brutte. La gente vuole un po’ di più, vale per tutti. I fischi non erano solo per me".
«MAI DUBITATO» - “L’1-0 basta perché porta 3 punti, ma ci sta stretto considerate le tante occasioni create - dice invece il ds nerazzurro Piero Ausilio a Premium Sport - . Sapevo che per Icardi era solo una questione di tempo: per l’età che ha, i suoi numeri sono importanti e anche quest’anno vedremo che i suoi gol li farà. Va servito in un certo modo, ma nell’area di rigore il suo peso l’ha sempre: non siamo preoccupati. Più palloni porteremo dentro l’area di rigore, più gol farà: è un po’ in ritardo nella sua media, ma finirà l’anno soddisfacendo le nostre esigenze e le sue. Non abbiamo mai dubitato di lui".