INVIATO A FIRENZE - Il ds Piero Ausilio ha parlato a Mediaset nel pre partita della gara contro la Fiorentina e ha sottolineato l'importanza della presenza di Thohir a fianco della squadra in un momento così importante della stagione. "Avere un presidente vicino alla squadra è bello - ha iniziato -, ma lui fa sentire la sua vicinanza tutti i giorni anche se non fisicamente. Non ci siamo mai sentiti abbandonati perché non era qui. Lui è sempre con l'Inter".
SPAREGGIO - Il direttore sportivo nerazzurro poi ha preferito non caricare di eccessiva importanza la sfida con i viola: "E' una partita che conta tantissimo, ma non è decisiva perché ce ne saranno anche altre 13 prima della fine. Far bene a Firenze ci può dare una spinta importante in classifica, ma, ripeto, non è una notte da dentro o fuori perché in classifica si può risalire con una continuità di risultati. La Roma in questo senso è un esempio".
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CREDIAMO IN KONDO - Ausilio ha poi difeso Kondogbia: "Sulle sue qualità, le sue capacità e la sua forza non c'è nulla da dire. Chi non lo apprezza, non apprezza il calcio. Ha bisogno di costruirsi, di crescere: noi gli perdoniamo gli errori, altri no. Bisogna dargli tempo, ma vedrete che presto parleremo di lui in altri termini".
Finale sulla crisi nerazzurra (6 punti nelle ultime 6 giornate): "A settembre nessuno poteva immaginare di vedere l'Inter prima. Speravamo di restarci, ma questa è una squadra costruita da zero con un allenatore alla prima vera stagione con noi. Nel calcio non si improvvisa niente. Siamo a pochi punti dalla Champions e siamo in corsa con altre squadre di valore. Vogliamo giocarci le nostre chances fino alla fine".