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Roberto Mancini si tiene stretto Mauro Icardi e sogna un’Inter da scudetto. Ospite della Domenica Sportiva, ieri sera il tecnico nerazzurro ha toccato vari argomenti iniziando proprio dal corteggiamento di Conte al suo centravanti. “Il rapporto tra me e Conte è buono - ha detto il Mancio -, ma non credo proprio che gli darà Icardi. Thohir ha detto che resto anche io? Lui è il presidente, se lo dice lui... Quella sul “ricco budget” per il prossimo mercato era una battuta: la situazione del’Inter è quella che si sa e c'è da fare attenzione ai conti. Moratti e Thohir sono due persone diverse e spero che quella di Thohir possa essere un'Inter vincente come lo è stata quella di Moratti, ma ora ci vuole un po' più di tempo e ci vuole pazienza”.
INTER DA SCUDETTO - Mancini ha parlato anche del futuro: “Spero che la prossima stagione l’Inter sia da scudetto, ma adesso ci sono ancora da giocare 5 partite e vedremo cosa riusciremo a fare. Per pensare al 2016-17 c’è ancora tempo. Se ho rimpianti per la Champions? Non ho rimpianti perché penso che dobbiamo aspettare la fine per vedere in che posizione finiremo il campionato. Anche se non dovessimo arrivare terzi, sarebbe comunque una stagione positiva perché l'Inter ha imboccato la strada giusta”. Poi pensieri sparsi: “Spero che Ranieri vinca la Premier perché se lo meriterebbe. La lite tra Totti e Spalletti? Non so cosa sia successo e quando si riportano le cose da spogliatoio spesso si esagera. La rissa tra me e Osvaldo? No, non successe niente di grave”.
BELLA INTER - Finale con il commento sulla gara contro il Napoli: “Non so se quella di sabato è stata la migliore Inter della stagione, ma sicuramente abbiamo disputato un'ottima partita contro una grande squadra. Averla battuta e averle concesso poche palle gol è stata una cosa positiva. La moviola in campo? Non sarà semplice. Io sono per l'errore dell'arbitro, non dell'assistente o dell'arbitro di porta. L'arbitro può sbagliare e fare le cose giuste. Per me la moviola porterà dei problemi”.