ROMA - "Questo poteva essere l'anno in cui potevamo lottare, facendo le cose come pensavo io chiaramente, con la Juve, magari non avremmo vinto e saremmo arrivati secondi. Poteva essere un anno molto importante". Ne è certo l'ex tecnico dell'Inter Roberto Mancini ai microfoni di Sky Sport24 parlando della fine della sua esperienza sulla panchina nerazzurra.
"Non è finita male, abbiamo optato per la rescissione consensuale del contratto perché non c'erano più le basi per lavorare tranquillamente e serenamente. Ci siamo trovati nel mezzo di una cessione del club e c'era abbastanza caos, mentre in quei momenti era fondamentale continuare a lavorare sul nostro progetto che l'anno prima ci aveva visto primi per tante giornate, bisognava continuare a lavorare su quella strada, ma in quel momento non c'erano le basi per farlo" ha detto Mancini.
L'ERRORE PIU' GRANDE - "La storia dell'Inter l'ha fatta la famiglia Moratti, Zhang ha numeri per fare bene, ma fare la storia non è così semplice. L'errore piu' grande? Forse è stato quello di mandare via Fassone che per tutti noi era un punto di riferimento".