Icardi: «Resto all'Inter a vita»

L'attaccante nerazzurro ha parlato in una chat su Facebook e ha risposto alle domande dei tifosi: «Segnare alla Juventus mi piace tanto, ancora di più quando la batto. Voglio riportare questa formazione in alto». E Wanda Nara twitta i cuori nerazzurri
Icardi: «Resto all'Inter a vita»
Andrea Ramazzotti
8 min

MILANO - Mauro Icardi ha risposto alle domande dei tifosi dell’Inter su Facebook e ha confermato il suo legame con l’Inter e la maglia nerazzurra.

Resterà all’Inter fino a fine carriera?
Questa domanda me l’hanno fatta tante volte. Sono tifoso dell’Inter e voglio stare qui per sempre. Mi vedo bene con questa maglia, sono capitano di questa bellissima squadra, sto bene a Milano e mi auguro di fare una bellissima carriera all’Inter.

LA FRECCIATA DI WANDA NARA AL CT DELL'ARGENTINA

Con quale compagno si trova meglio fuori dal campo?
Con gli argentini ma dentro lo spogliatoio ci troviamo tutti bene. Parliamo italiano anche se qualche parola in argentino scappa.

Qual è il suo gol più bello?
Quello contro il Bologna perché la palla è andata all’incrocio dei pali calciando da fuori area.

ICARDI E I GOL ALLA JUVE

A quanti gol punta ad arrivare a fine campionato?
Il massimo possibile. Non si può dire un numero. Due settimane fa ero a 17 e Belotti a 22, mentre adesso con una tripletta sono lì. Spero di fare il più possibile e aiutare la squadra a vincere. Mertens si è fatto trovare pronto con l’infortunio di Milik e ha segnato tanti gol.

Segue gli altri sport?
No, guardo un po’ l’Nba o lo snooker. Il tennis? Mi piace quando giocano Federer, Nadal e Djokovic.



L’Inter può puntare in alto? Cosa si aspetta dall’Inter?
Mi aspetto tantissimo perché abbiamo le qualità per fare grandi cose. La società sta facendo grandi cose e sta sistemando tutta la società. I dirigenti vogliono puntare in alto e noi giocatori lo percepiamo: l’Inter deve ritornare dove è stata in passato ed è importante per noi giocatori sentire questo. A Nanchino il nostro team manager è andato a visitare le strutture per la tournée e ha detto che sono incredibili.

Che rapporto ha con i suoi figli? E’ un giocherellone?
Posto tante cose sui social e si vede il rapporto che ho con loro: li aiuto, sto vicino e insegno loro tante cose.

Qual è l’avversario più forte che ha affrontato?
Nel calcio tutte le squadre hanno grandi difensori e ci sono tanti difensori bravi.

Quanto pensa di essere migliorato da quando è all’Inter?
Posso migliorare ancora perché ho 24 anni e i margini di miglioramento sono grandi. Posso crescere in tante cose: tante volte si dice che non gioco per la squadra, ma il mio punto forte è stare dentro l’area e segnare. Quest’anno come assist sono migliorato molto.

Siete pronti per la Champions?
Io spero di giocarla con questa squadra e di vincerla. Quando ci saremo, vedremo se saremo pronti.

Cosa pensa della sconfitta dell’Argentina?
Partita difficile perché giocare a 3.600 metri non è facile. I boliviani sono abituati a giocare a quell’altezza e il pallone va sempre lungo, non sai mai dove finisce. Ho visto la partita e ho capito che giocare lì è complicato.

Si sente cresciuto come leadership indossando la fascia da capitano?
Io sono sempre la stessa persona e chi sta con me ogni giorno sa come sono. Io sono capitano, ma tutti dobbiamo dare un contributo alla squadra. Io mi sacrifico per la squadra, gioco per la squadra e ci tengo alla squadra.

C’è un campione del passato che le piace particolarmente?
Il mio idolo è sempre stato Batistuta. Non voglio assomigliare a lui o fare come lui, ma mi piacciono il suo atteggiamento e la sua qualità.

Segnerà nel derby?
Ci tengo tanto perché non ho mai segnato contro il Milan, l’unica squadra alla quale non ho mai fatto gol. A questa partita teniamo molto tutti e se segnerò, non esulterò in modo particolare.

Perché ha tirato il rigore con il cucchiaio contro il Cagliari?
Lo avevo detto il giorno prima in allenamento con Ansaldi. Sapevo che il loro portiere era alto e per questo l’ho tirato un po’ più in alto per evitare che ci potesse arrivare. Un rigore così lo avevo già calciato contro il Napoli due anni fa.

Qual è l’obiettivo principale per il futuro?
Il mio obiettivo è arrivare a giocare con questa squadra ad alti livelli. Sono un attaccante e devo far gol, ma giocare ad alti livelli mi manca.

Guarin ha detto che vuole tornare all'Inter. Lo riaccoglierebbe volentieri?
Ogni tanto lo sento e fuori dal campo avevamo un ottimo rapporto. Lui ama questi colori e questa squadra: vuole tornare, ma certe decisioni le prende la società.

Quanto è stato importante l'arrivo di Pioli?
Ha cambiato la mentalità di oguno di noi. Prima non c'erano i risultati e le cose non andavano bene. Quando è arrivato ci ha dato la voglia che ha lui: urla o parla a bassa voce, sa gestire i momenti belli e quelli meno belli. Con lui abbiamo cambiato modo di giocare e ci ha aiutati tutti. Si lavora bene in settimana e la domenica si vedono i risultati. Penso che abbia fatto un buonissimo lavoro e anche chi gioca di meno è felice perché il mister è bravo a gestire il gruppo.

Meglio per lei superare il record di 36 gol di Higuain o vincere lo scudetto?
Io preferisco vincere lo scudetto.

Quanti tatuaggi ha?
Tanti, ma non li ho mai contati.

Chi è il giocatore più forte al mondo?
Messi, ma anche Cristiano Ronaldo è forte. Hanno caratteristiche di un altro pianeta.

Cosa ha pensato quando l'Inter l'ha comprata?
E' stata una grande emozione. Eravamo a Genova, con mio padre e il mio procuratore, e quando c'è stata questa opportunità abbiamo accettato subito anche perché c'erano tanti argentini. Mio padre era entusiasta.

Che rapporto ha con Gabigol?
Bello. Qua ci troviamo tutti bene nello spogliatoio, scherziamo tutti e non ci sono gruppetti separati anche se le nazionalità sono tante.

Quanto le piace segnare alla Juventus?
Far gol alla Juve per me è molto importante perché sono tifoso interista ed è molto bello. Se si vince contro i bianconeri, ancora meglio.

Cosa pensa di Gagliardini?
E’ molto giovane, ma è entrato subito nel nostro modo di giocare. Ha fatto bene fin dalla prima partita e adesso deve dare continuità al suo rendimento. Bisogna dargli tempo anche di crescere con calma. Non ha avuto paura di esordire a San Siro, ha fatto subito bene e sta continuando sulla buona squadra.

Quale allenatore l’ha cambiata e aiutata di più?
Mancini. Prima di lui aspettavo la palla in area di rigore e invece lui mi ha fatto uscire di più dall’area, senza aver abbassato le mie medie realizzative.

I CUORI DI WANDA - Nel pomeriggio, dopo le parole di Icardi, è arrivato un tweet abbastanza eloquente della moglie Wanda Nara, con tanto di cuori nerazzurri postati sulla foto del marito. 

 

 


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