Chelsea-Inter 1-2: Spalletti batte Conte

Altra prestigiosa vittoria nerazzurra nell'International Champions Cup dopo il successo sul Bayern di Ancelotti: decidono le reti di Jovetic e Perisic
Chelsea-Inter 1-2: Spalletti batte Conte© Inter via Getty Images
Andrea Ramazzotti
7 min

SINGAPORE - Una grande Inter ha battuto anche il Chelsea e si è aggiudicata la tappa di Singapore dell’International Champions Cup. I tifosi nerazzurri non vivevano da anni un’estate così esaltante e anzi le passate tournée in Cina o negli Stati Uniti si rivelavano spesso foriere di delusioni ed amarezze. Come per esempio lo scorso anno quando Psg e Bayern Monaco umiliarono i nerazzurri. Stavolta no: Spalletti ha dato un’anima alla squadra e nelle 4 gare tra Cina e Singapore l’Inter ha raccolto un pareggio (contro lo Schalke) e tre successi (Lione, Bayern Monaco e Chelsea) subendo appena 2 reti, una delle quali con clamoroso autogol di Kondogbia. In attesa dei rinforzi di mercato, ottime notizie per la proprietà cinese e per il popolo nerazzurro: la squadra è organizzata, ha carattere, una difesa attenta e un gioco che sta migliorando partita dopo partita. Grande apporto dei nuovi acquisti Borja Valero e Skriniar, ma in grande forma pure Perisic: ecco perché nessuno vuole vederlo partire. Gli ingredienti per vivere una stagione diversa dalle ultime insomma ci sono tutti. 

ANCORA JO-JO - Spalletti ha fatto 4 cambi rispetto alla formazione che ha battuto il Bayern: fuori Handanovic, Kondogbia, Joao Mario ed Eder, dentro Padelli, Gagliardini, Brozovic e Jovetic. Conte ha risposto facendo debuttare dal 1' Morata, schierato al centro di un tridente che aveva Willian e Batshuayi ai suoi lati. L’Inter è partita bene dimostrando che le difficoltà a inizio partita sistematicamente evidenziate la scorsa stagione adesso sono parte del passato. Spalletti, che ha lavorato in egual maniera sulla testa e sul campo, ha raggiunto il primo obiettivo e la partita contro il Chelsea lo ha confermato: i nerazzurri hanno giocato raccolti, con i due mediani bravi a proteggere la difesa e i tre trequartisti generosi in fase di non possesso. La prima palla gol è stata dell’Inter, con Candreva liberato al tiro dopo una verticalizzazione di Skriniar: conclusione rimpallata e poi parata di Courtois che si è salvato anche, pochi istanti dopo, su Brozovic e Gagliardini. Il Chelsea ha faticato a entrare in gara perché l’Inter gli ha spesso nascosto il pallone (54,5% di possesso al 45') e perché ha gestito il ritmo palleggiando bene e uscendo discretamente dal pressing non troppo furioso. Conte ha notato le difficoltà dei suoi, già evidenziate nella prima frazione contro il Bayern, e ha chiesto maggiore intensità in mezzo al campo. Fino alla mezzora però i Blues si sono infranti su Borja Valero, preziosissimo nel recupero e nell’interdizione. Morata si è visto poco e le conclusioni più pericolose sono arrivate sugli sviluppi di calci piazzati da David Luiz e da Willian. Quando lo 0-0 sembrava il risultato inevitabile è invece arrivato il gol dell’Inter: Borja Valero ha lanciato in profondità Jovetic che al momento della conclusione è stato spinto in area da Cahill. Calcio di rigore e rete dello stesso montenegrino in tap in dopo che Courtois gli aveva respinto la prima conclusione. Esultanza con il gesto chiaro (“Io resto qui”) e messaggio chiaro in vista del mercato. 

GRANDE INTER - Dagli spogliatoi è riapparsa un’Inter altrettanto concentrata che ha subito segnato il 2-0, annullato per fuorigioco (Jovetic in fuorigioco al momento del tocco vincente dopo la parata di Courtois sul diagonale di Perisic). Spalletti ha corso un solo brivido con un tiro di un soffio a lato di Batshuayi innescato da un errore dei nerazzurri in uscita, ma all’8' ha festeggiato il raddoppio di Perisic arrivato al termine di una ripartenza magistrale orchestrata da Candreva, Brozovic e rifinita dal passaggio di Jovetic per il diagonale vincente dell’esterno croato. Inter da applausi e vicina al 3-0 al 16' con Perisic altruista che ha servito una palla splendida al nuovo entrato Joao Mario, murato da Courtois. Conte, che aveva già portato Batshuayi centravanti con Morata largo a sinistra, ha tolto lo spagnolo e Willian inserendo Musonda e Boga, ma anche Spalletti ha proseguito la sua girandola dei cambi, senza che l’Inter perdesse le giuste spaziature. Un’indicazione molto positiva che testimonia come il tecnico di Certaldo viene seguito da tutta la rosa. Il Chelsea ha accorciato le distanze con un clamoroso errore di Kondogbia che da 30 metri ha infilato Padelli all’incrocio dei pali in un folle tantetivo di retropassaggio e da quel punto in poi i Blues hanno attaccato con più foga chiamando alla parata Padelli (bravo su Kanté) e vedendosi annullare il 2-2 di Batshuayi per fuorigioco. 

CHELSEA-INTER 1-2
CHELSEA (3-4-3): Courtois; Azpilicueta (44'st Tomori), David Luiz, Cahill (44'st Clarke-Salter); Moses (44'st Cuevas), Fabregas (44'st Bulka), Kanté (44'st Scott), Alonso (8'st Rüdiger); Willian (20'st Musonda), Morata (20'st Boga), Batshuyi (44'st Remy). All. Conte.
INTER (4-2-3-1): Padelli; D’Ambrosio (46'st Ranocchia), Skriniar, Miranda (26'st Murillo), Nagatomo (26'st Ansaldi); Gagliardini, Borja Valero (33'st Valietti); Candreva (13'st Kondogbia), Brozovic (26'st Eder), Perisic (26'st Gabriel Barbosa); Jovetic (13'st Joao Mario). All. Spalletti.
ARBITRO: Singh (Singapore); guardalinee: Heng e Lee; quarto uomo: A’Qashah
MARCATORI: 48'pt Jovetic (I), 8'st Perisic (I), 29'st autorete Kondogbia (I)
NOTE: osservati 2 time out (30'pt, 30'st), spettatori: 32.547 circa; recuperi: 4'pt, 5'st.


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