Inter, Karamoh: «Volevo la maglia nerazzurra a tutti i costi»

Il talento francese ex Caen, presentato attraverso i social nerazzurri, ha risposto alle domande dei tifosi: «Porterò velocità, sogno di vincere la Champions»
Inter, Karamoh: «Volevo la maglia nerazzurra a tutti i costi»
Andrea Ramazzotti
4 min

MILANO - Yann Karamoh è stato presentato ai tifosi dell’Inter attraverso i social nerazzurri e ha risposto alle domande dei tifosi.

Karamoh, cosa ha pensato quando le hanno detto che l'Inter la voleva?
«Ho avuto varie possibilità e ho cercato di capire quali fossero, ma quando ho saputo dell’interesse dell’Inter mi sono bloccato subito».

Si aspettava l'Inter dopo un solo anno con il Caen?
«No, assolutamente. Ero riserva nel Caen e tutto è andato molto velocemente, in maniera inaspettata».

Perché ha rifiutato le altre offerte?
«Il mio sogno era l'Inter e non ho fatto passi indietro».

Cosa conosce della storia dell'Inter?
«Non moltissimo, ma mi piace tantissimo il blu e ho sempre seguito la squadra in passato. Ha vinto molto ed è stato facile appassionarmi».

Qual è il suo giocatore preferito del passato dell’Inter?
«Eto'o.

Come pensa di convincere Spalletti a farla giocare?
«Il mio profilo di giocatore penso possa essere interessante. Sono arrivato in una bella squadra e spero che le mie caratteristiche possano portarmi a giocare».

Quali sono le sue caratteristiche?
«Mi piace avere il pallone, dribblare, far vedere la mia tecnica. Devo imparare a essere più rapido».

E’ un sogno giocare la Champions con l’Inter?
«Certo, fa parte dei miei sogni. Spero di indossare la maglia dell’Inter quando alzerò quella coppa».

Con chi ha legato di più in questi primi giorni?
«Direi con Dalbert, ma ci sono anche altri che parlano francese e questo mi aiuta».

Cosa pensa di Spalletti?
«L'ho visto con la Roma: è un tecnico eccezionale che ama vincere. I suoi complimenti li ho apprezzati».

Lei è un’ala destra, ma pensa di poter occupare anche altri ruoli?
«Assolutamente sì. Con la Francia giovanile ho fatto l’attaccante e ala sinistra».

Perché ha scelto la maglia numero 17?
«Bella domanda... E' un numero che dice qualcosa, mi è sempre piaciuto».

Cosa si aspetti da San Siro?
«Sarà un'esperienza nuova giocare lì. Mi aspetto pazzia a livello positivo e tante soddisfazioni».

Le piace Milano?
«Sì, l'ho visitata in questi giorni e ci sono posti piacevoli. E' tutto magnifico per me e ci sono tante cose nuove».

Il 7 maggio 2014 ha giocato contro Cutrone e Locatelli in un Francia-Italia: pronto per il derby?
«Non me lo ricordavo, ma ora che ci penso quella gara fu molto importante per me. Direi di sì, sono pronto».

Cosa rappresenta per lei la maglia della Francia?
«Un motivo di orgoglio e fierezza perché non capita a tutti di indossarla».

Come ha vissuto la tua famiglia il suo addio e il passaggio all'Inter?
«All'inizio l'impatto è stato un po' brusco, ma poi è andato tutto velocemente e ci siamo adattati. E' stato un piccolo terremoto ma poi siamo stati tutti felici».

Meglio il gol o l'assist?
«L'obiettivo nel calcio è segnare, però è bello anche aiutare i compagni a far scegliere. Non so scegliere».

E’ pronto per giocare?
«Dipende dai programmi della squadra, ma mi sento pronto e ho voglia di entrare in squadra».

Oltre al calcio ama altri sport?
«Il basket. Se riuscirò nei prossimi giorni seguirò gli Europei».

Cosa pensa di poter dare a questa Inter?
«Velocità, energia... Ci proverò».


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