Moratti: «Crisi Inter? Ora tocca a Spalletti»

L'ex presidente: «C'è un po' delusione, ci eravamo riempiti di speranze»
Moratti: «Crisi Inter? Ora tocca a Spalletti»© Inter via Getty Images
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MILANO - "C'è un pò delusione. Ci eravamo illusi precedentemente ma su fatti reali. Giocavamo bene e fatto punti. Ci si rimane male perché ci eravamo riempiti di speranze e non è la prima volta che capita". L'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti, ai microfoni della Rai, ammette il dispiacere per le difficoltà che sta attraversando la squadra nerazzurra, quarta in classifica e reduce da cinque pareggi consecutivi. La soluzione per Moratti è semplice: "Tocca all'allenatore e al suo staff trovare la base su cui ricostruire. Ai tifosi basterebbe rivedere la squadra partire senza quella lentezza e quella prudenza eccessiva dietro cui tanti giocatori si trincerano per evitare di essere colpevoli. I nuovi sono quelli su cui ci si può basare, Rafinha e Karamoh. Loro hanno tanta voglia di esprimersi". 

IL SONDAGGIO DI ICARDI

LA PROPRIETA' -  "La proprietà dell'Inter è troppo lontana? Beh è cinese. Stimo Zhang, ha imparato a soffrire come un matto, una cosa che fa crescere la passione. Credo che abbia in mente cose giuste": lo dice l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti, intervistato dalla Rai, commentando il difficile momento dell'Inter, le cui cause potrebbero essere anche ricondotte anche alla lontananza di Suning. "Un mio ritorno? Non mi permetterei mai di disturbare la famiglia Zhang - continua Moratti - ha piani molto buoni per l'Inter. Vediamo se li realizzano e come li realizzano".


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