Spalletti: «Lazio-Inter 2-3? Voglio altre gioie così»

Il tecnico nerazzurro ha ricordato la vittoria della scorsa stagione. Poi i complimenti a De Vrij che torna a Roma da ex («E' serenissimo») e la conferma sulle buone condizioni di Nainggolan («Oggi o domani inizia a correre»)
Spalletti: «Lazio-Inter 2-3? Voglio altre gioie cos컩 Inter via Getty Images
Andrea Ramazzotti
6 min

APPIANO - Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di domani sera tra Lazio e Inter, ha ricordato lo “spareggio” Champions dello scorso maggio e ha messo in guardia i suoi sulla forza della Lazio reduce da una grande prestazione in Europa League.

Spalletti, che settimana è stata quella dal derby in poi per l’Inter?
E’ stata una settimana importante da un punto di vista calcistico. Nel derby abbiamo fatto una prestazione importante, poi c’è stata la trasferta di Barcellona che ci permetterà di crescere e infine Zhang è diventato presidente, una cosa importanza per il futuro dell’Inter. Ho toccato con mano la grandezza della famiglia Zhang perché ho conosciuto sia il padre sia il figlio e ho percepito la loro voglia di fare business e di diventare grandi. Ogni volta che sono con Steven mi trasmette la sua voglia di stare con l’Inter 24 ore su 24 tutti i giorni, di essere sempre con noi.

Ha visto la squadra affaticata dopo Barcellona?
Ci può stare anche se ieri ho visto una reazione fondamentale, il non accettare passivamente quello che ti succede, gli eventi che ti vanno contro. Aver visto i ragazzi che si allenavano così bene è il miglior biglietto da visita in vista del prossimo incontro.

Che gara si aspetta a Roma?
Mi aspetto una partita difficile perché la Lazio è quella lì e ha un marchio ben preciso che mette in ogni gara. Difficilmente l’ho vista in difficoltà e ha una notevole forza caratteriale e a livello di gioco di squadra. Se poi uno ha vinto l’ultima gara in Europa League, capisce quali difficoltà andremo ad affrontare.

Ruoterà di uomini domani?
E’ normale considerare di usare gli elementi della rosa che si hanno a disposizione. Questa rotazione potrebbe esserci. 

Sarà la prima da ex per De Vrij e Keita. Keita può fare il trequartista?
Keita lì può giocare e ci abbiamo un po’ pensato. Noi cerchiamo di prendere in considerazione tutte le cose di cui disponiamo.

Domani si chiude un ciclo di partite di fuoco. Cambierà qualcosa?
Il turn over è una cosa che si può mettere in pratica, ma il segnale che mi è stato mandato ieri dai ragazzi è stato importante e tutti vogliono reagire dopo mercoledì. Mi hanno mandato questo segnale: non aspetteranno e si comporteranno in un certo modo, cercando di indirizzare le cose a nostro vantaggio.

Zhang vuole riportare l’Inter ai vertici del mondo in breve. Che stagione sarà questa nel progetto del presidente? L’Inter sarà soddisfatta se…
Se farà dei risultati importanti ovvero delle vittorie in partite importanti e si ricollocherà nelle prime 4 in classifica. Rimanere in Champions diventa un traguardo, la vittoria di un titolo perché in Italia ci sono squadre forti e tutti ambiscono a questo piazzamento, squadre che vengono da anni in cima alla classifica. 

Come ha visto De Vrij nella settimana del suo ritorno a Roma da ex?
Lo vedo come lo vedete voi. E’ facile da analizzare, non ci vuole lo psicologo perché lui è chiaro, trasparente e pulito. Trasmette entusiasmo ed è una persona di qualità. Si allena bene, è un calciatore forte ed è serenissimo. A noi va bene così. Va avanti per la sua strada.

Che ricordo si porta dietro di Lazio-Inter 2-3 dello scorso anno?
Ho il ricordo di una tifoseria in festa che ha raggiunto un obiettivo importante la scorsa stagione e di una squadra che ha vinto una gara tra mille difficoltà contro un avversario forte che giocava in casa. C’è solo da tentare di fare quell’impresa di nuovo. In quel momento abbiamo festeggiato, ma poi bisogna rendersi conto che non dobbiamo fermarci a quella vittoria, ma che vogliamo vincere altre partite così importanti.

L’idea di non sapere se non si gioca o no a Roma, è uno stress in più?
Per noi non c’è nessun dubbio. Noi pensiamo alla partita, al grande avversario che avremo di fronte, alla prestazione da mettere in pratica. I se e i ma non ci appartengono: noi andiamo per giocare la partita.

Dopo Barça-Inter si aspetta una crescita? A che livello è l’autostima dopo mercoledì?
Siamo in grado di sopperire alle fatiche del derby e del Barcellona perché abbiamo una forza caratteriale, mentale e di organico per rimettere in campo una squadra fresca.

Quanto ha pesato l’assenza di Nainggolan a Barcellona? Con Nainggolan avremmo visto la stessa partita?Nainggolan è un calciatore che ha le sue caratteristiche: ha un’esperienza dentro la Champions che può sempre metterci a disposizione qualcosa di più, ma noi nella rosa abbiamo i calciatori per sostituire chiunque. Non si dipende da nessuno e nella rosa abbiamo le soluzioni per sostituire tutti, per raggiungere tutti gli obiettivi possibili. Coloro che lo hanno sostituito hanno fatto una buonissima partita e hanno fatto delle due cose perché bisogna riconoscere i meriti degli avversari e i nostri difetti. Il derby lo avevamo vinto senza Nainggolan e questo vuol dire che possiamo far bene anche senza di lui. Oggi o domani Radja ricomincia a correre e bisognerà vedere la reazione del piede sul terreno.

Anche Lautaro può fare il trequartista come Keita?
Abbiamo una rosa qualitativamente e numericamente importante e si possono fare tante cose. I calciatori con un livello da Inter possono dare tutti i loro contributo. Lautaro può giocare insieme a Icardi senza snaturare le sue qualità. Ci vuole attenzione: dipende dalle situazioni, dall’avversario, dal suo sistema di gioca, ma questa formula l’abbiamo già usata anche per 28’ a Barcellona.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Inter, i migliori video