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MILANO - O Steven Zhang trova il modo per risolvere la situazione, oppure Icardi deciderà con ogni probabilità di farsi operare al ginocchio, chiudendo così la sua stagione. È questa la linea di Maurito ma Wanda fa sapere che sarebbe rimasta in contatto con Marotta fino a sera con la speranza di trovare una soluzione. Da parte nerazzurra, però, viene negato qualsiasi passo in avanti. Il nodo continua ad essere la fascia di capitano. Se Maurito se la vedesse restituita, automaticamente, si rimetterebbe a disposizione. Ma è davvero immaginabile che un presidente possa andare contro una decisione presa dal suo gruppo di dirigenti e da lui stesso avallata, come confermato a margine dell’Assemblea del club, lo scorso 18 febbraio. Vorrebbe dire esautorarli. E, peraltro, nemmeno il resto dello spogliatoio la accetterebbe di buon grado. Insomma, si rischierebbe un vero e proprio terremoto.
TRIANGOLAZIONE - Eppure Maurito è convinto che, spiegando quello che ha vissuto in queste settimane, qualcosa da quell’incontro potrebbe scaturire. Pare anche che Moratti abbia chiamato direttamente Zhang jr per avere un chiarimento diretto sulla situazione e per cercare di agevolare un riavvicinamento. Ma, in ogni caso, gli Icardi si stanno già attrezzando per organizzare un altro blitz a Barcellona, dal professor Cougat, attraverso cui avere una sorta di certificazione per la necessità dell’operazione. Nel frattempo Maurito prosegue con la sua fisioterapia, non ritenendo, dopo il confronto di lunedì (piuttosto acceso) di dover comunicare più nulla. Né alla dirigenza (ieri alla Pinetina erano presenti Ausilio e Gardini), né alla squadra. Anzi, con i compagni sostiene di aver già parlato, chiedendo se ci fossero i problemi e non ricevendo risposta. E così, non ritenendo di aver niente per cui chiedere scusa, a suo avviso il discorso è da ritenersi chiuso.