Inzaghi, ecco la gabbia per fermare Kvara

Oltre alle scelte tecnico-tattiche si punta tantissimo sull’atteggiamento. Prima marcatura dello slovacco, poi i raddoppi e le ripartenze
Inzaghi, ecco la gabbia per fermare Kvara
Pietro Guadagno
4 min

MILANO - Kvaratskhelia pericolo pubblico numero uno. E’ vero, là davanti, per il Napoli, fa paura anche Osimhen. Che, però, l’Inter ha già “assaggiato”, pagando dazio soltanto nel match del San Paolo dello scorso anno, con il nigeriano che si guadagnò il rigore del vantaggio partenopeo, poi annullato dal pareggio di Dzeko. Il georgiano, invece, è un avversario del tutto nuovo e, per le caratteristiche mostrate nella prima parte della stagione, merita un’attenzione particolare. In questo senso, si può dire che Inzaghi abbia rispolverato la classica gabbia, coinvolgendo tre dei sui giocatori della zona destra del campo: Skriniar, Dumfries e Barella. 

Marcatore

Tutti e tre avranno un compito specifico. Che, se rispettato, aiuterà a spostare la bilancia della sfida dalla parte nerazzurra. L’ingranaggio più importante, evidentemente, è Skriniar. Sarà lui, infatti, il marcatore in prima battuta di Kvara, quello che affronterà il pericolo faccia a faccia. Lo slovacco dovrà stare attento a non allargarsi eccessivamente, aprendo un pericoloso varco nella linea arretrata interista, ma tra i centrali di Inzaghi è il più abile a reggere gli uno contro uno degli avversari: anzi, si può dire che sia una sua specialità disinnescare gli avversari abituati a partire in dribbling. E, sempre riguardo al Napoli, Skriniar è già esperto, essendosi spesso occupato di Insigne, permettendogli un unico gol su penalty, quello appunto dell’anno scorso. 

Raddoppi

Il difensore slovacco, però, non potrà essere lasciato solo contro Kvar. Il rischio, infatti, è che l’attaccante del Napoli possa guadagnare metri importanti con le sue giocate. E allora sia Dumfries sia Barella dovranno essere pronti a dargli una mano e quindi ad andare a raddoppiare la marcatura sul georgiano. L’olandese dovrà far sentire gamba e fisico, il centrocampista sardo dovrà sfruttare dinamismo, rapidità e fiato. Già perché l’Inter non si può permettere di rinunciare al suo apporto in fase offensiva. A questo proposito, tornando a Dumfries, Inzaghi gli chiederà pure di spingere, di ribaltare l’azione, mettendo in crisi Olivera (favorito su Mario Rui a sinistra), tanto da costringere Kvara a dare un contributo anche nelle transizioni difensive del Napoli. 

Come in Champions

Insieme a questa nuova edizione della gabbia, più in generale, per mettere in difficoltà il Napoli, sarà fondamentale l’atteggiamento. L’Inter avrà bisogno di compattezza e resistenza, nel senso che, con ogni probabilità, quella dei nerazzurri potrà essere una gara di attesa, studiata per sfruttare gli spazi che si apriranno grazie al recupero del pallone e quindi con le ripartenze. nell’amichevole contro il Sassuolo, giovedì scorso, si è visto proprio questo. Facile che si sia trattato di una prova generale in vista del big match. Ma domani sera occorreranno ancora più attenzione e applicazione, ovvero ciò che aveva fatto la differenza nell’1-0 rifilato al Barcellona in Champions. Quella è stata tra le prove più convincenti della prima parte di stagione, il modello da seguire sarà più o meno quello e Inzaghi sta lavorando proprio in tal senso. Non solo come scelte tecnico-tattiche, ma anche dal punto di vista dell’atteggiamento mentale con cui affrontare le varie fasi della partita. 


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