Allegri: «Basta parlare di Pirlo o Tevez»

Il tecnico della Juve: «Cuadrado? La rosa è all'altezza per lottare per lo scudetto»
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TORINO - «Direi che la squadra per settanta minuti ha fatto quello che doveva fare, non ha fatto gol, ha creato occasioni nel primo tempo e nel secondo, preso un gol cinque contro uno, si poteva difendere meglio. Perdere in casa dispiace, sappiamo delle difficoltà delle stagioni, abbiamo giocatori nuovi, abbiamo partite per rifarci, oggi la squadra ha giocato e creato, pensavo di giocare novanta minuti a quei livelli, non dovevamo allungarci e credo che sia una cosa da migliorare, dobbiamo avere la consapevolezza che il gol lo riusciamo a fare, dobbiamo avere pazienza». Così Max Allegri commenta la prima sconfitta in casa della Juventus ai microfoni di Mediaset Premium.



LA JUVE - Il mister bianconero fa il punto sulla condizione della squadra: «Fisicamente stiamo bene, la squadra sta bene, la prestazione secondo me è stata buona, dobbiamo aumentare la consapevolezza nei nostri mezzi, a venti minuti dalla fine bisogna essere più ordinati, il gol si poteva evitare».

IL MERCATO - «Cuadrado? La rosa è all'altezza per lottare per lo scudetto, ci mancavano diversi giocatori, chi è andato in campo ha fatto una buona partita, bisogna lavorare e avere pazienza. Cuadrado? Del mercato non parlo, parlo della gara, non penso la squadra meritasse la sconfitta, se non fai gol perdi».

MANCA PIRLO? - «Non possiamo parlare sempre di Andrea, Tevez e Vidal. Non ci sono più, dobbiamo abituarci a giocare in modo diverso. Nel mondo ci sono pochi giocatori come Andrea e chi ce li ha se li tiene. Dobbiamo crescere e magari spostare il gioco da un’altra parte. Siamo forti, possiamo far gol senza doverci per forza disunire. Pereyra potrebbe essere soluzione sulla trequarti, ma il problema è che in un anno ci sono oltre 50 partite e non può giocare un giocatore solo».

RABBIA BONUCCI - «Perdere così non piace a nessuno. l'Udinese ha fatto il primo tiro in porta nella ripresa e ha fatto gol. A noi è mancato il cinismo per chiudere una partita complicata, non siamo stati bravi sottoporta. Ora ci aspetta una gara difficile, ma andiamo a Roma consapevoli della nostra forza». Queste le parole di Leonardo Bonucci, difensore della Juventus, ai microfoni di Sky Sport dopo il ko con l'Udinese. «Noi pressiamo in avanti e non ci facciamo prendere dalla frenesia del gol, ma stasera siamo stati meno bravi nel concludere - ha proseguito Bonucci -. Dobbiamo avere pazienza, per noi è un anno di transizione ma non per questi partiamo battuti, anzi». 

 


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