Rivoluzione Juve, mai una rosa così straniera

Solo 12 italiani su 29 calciatori: la percentuale più bassa dopo la liberalizzazione di Bosman
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TORINO - Una Juve rinnovata e meno italiana. Anzi, la seconda Juve di Massimiliano Allegri è la più straniera degli ultimi 34 anni. Il nucleo italiano è rimasto e coincide con la difesa della Nazionale (Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini) più Marchisio. Ma, con l’ultimo mercato, si è ridotto a 12 unità, mentre è salito a 17 il numero degli stranieri. Da quando sono state riaperte le frontiere, dopo il blocco al tesseramento di giocatori dall'estero per le squadre italiane (stagione 1981-’82), e in particolare dal ‘95 quando la legge Bosnam ha abbattuto i tetti, non c'è mai stato un contingente così ampio di stranieri nella rosa bianconera.

RIVOLUZIONE - Il mercato appena concluso ha portato grandi novità in casa Juve, con l’arrivo di 7 stranieri (Dybala, Mandzukic, Neto, Alex Sandro, Cuadrado, Hernanes e Lemina, più il giovane argentino Vadalà che balla tra Primavera e prima squadra) e 2 italiani, Zaza e Rugani. In senso opposto, invece, c'è stata la partenza di 7 azzurri (Pirlo, Ogbonna, Storari, Matri, Pepe, Marrone e De Ceglie) e l’addio di 5 stranieri (Tevez, Vidal, Llorente, Coman e Isla). Il saldo fa: 12 azzurri e 17 stranieri sui 29 componenti della rosa dei campioni d’Italia. Significa che la quota di italiani è del 41,38%. Ma non è un record, soprattutto tenendo in considerazione le «grandi» della nostra serie A. L’Inter capolista è infatti italiana soltanto per il 18,75% con ben 26 stranieri su 32 giocatori, così come la Roma che vanta le stesse cifre e percentuali. Forte è la presenza straniera anche nelle rose di Napoli (23), Lazio e Fiorentina (22) che riduce la quota di italiani a disposizione di Sarri al 20,69%, di Pioli al 26,67% e di Paulo Sousa al 21,43%. Più bilanciato è invece il Milan: 15 italiani (53,57%) e 13 stranieri sui 28 calciatori guidati da Mihajlovic. Il minor contingente italiano è a Udine: 5 giocatori, 17,86%. Mentre la quota azzurra sale considerando le cosiddette «piccole», che però comandano la classifica in questo momento insieme all'Inter. Come il Sassuolo, la squadra più italiana della serie A, con 24 calciatori su 26, e il Chievo che ne conta 17 su 27 in rosa (62,96%). Il Bologna è a quota 21, l'Atalanta e il Frosinone a 18, il Carpi a 17. L’altra capolista, il Torino, è in perfetta parità, 13 italiani e 13 stranieri.

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