Allegri: «Inter e Roma favorite per lo scudetto»

Il tecnico della Juve: «Le favorite le fa la classifica, quindi...Genova crocevia del campionato per noi, dobbiamo tornare a vincere»
Allegri: «Inter e Roma favorite per lo scudetto»© ANSA
4 min

TORINO - «La partita di Manchester è stata una vittoria importante per la Champions, perché sono stati tre punti presi in casa di una delle favorite per la vittoria finale e la favorita per la vittoria del girone. Questo però è il campionato. E domani in campionato è un crocevia importante per noi. Abbiamo un punto in classifica, non siamo partiti bene, anzi, siamo partiti male come risultati, non come prestazioni, perché le prestazioni con Udinese e Chievo sono state due buone prestazioni, ci è mancato il gol. Però bisogna essere realisti e quindi domani bisognerà cercare di fare la prima vittoria su un campo molto difficile, che è quello di Genova, contro una squadra molto aggressiva. Abbiamo un po' di partite davanti, dobbiamo trovare un equilibrio senza passare dall'entusiasmo alla depressione così come prima dalla depressione si è passati all'entusiasmo. Al momento le favorite per il campionato sono l'Inter e la Roma, noi dobbiamo scalare le posizioni in classifica un passo alla volta, bisogna iniziare a non prendere gol e a vincere». Così Massimiliano Allegri presenta la sfida contro il Genoa in conferenza stampa. «Caceres dopo le due partite in nazionale nella gara contro il Chievo ha accusato un affaticamento e domani non sarà a disposizione. Per gli altri dovrò vedere, innanzitutto quelli che avranno recuperato. Qualcuno ha giocato un po' di partite di seguito, quindi valuterò oggi tutti, comunque sono in buona condizione».

«I tre attaccanti? - continua Allegri - Abbiamo giocato anche con quattro davanti martedì, quattro e mezzo perché Hernanes è un giocatore che gioca davanti alla difesa ma è un trequartista. Io credo che questa squadra possa giocare anche con molti giocatori offensivi, dipende dalla disponibilità che mi danno i giocatori. Se Morata, Cuadrado, o Zaza, o Dybala, o Pereyra, tutti questi giocatori offensivi che abbiamo si mettono a disposizione, la squadra gioca meglio e difende anche meglio. Se invece mandiamo in campo tanti giocatori offensivi e non si mettono a disposizione nella fase difensiva, diventa tutto più difficile perché le due cose sono strettamente collegate. Abbiamo sempre giocato con 4 difensori, 3 centrocampisti e 3 attaccanti, che poi siano 2-1, 1-2 o 3 davanti, cambia ben poco».

SUI SINGOLI - «Zaza? Simone innanzitutto sta crescendo, in allenamento sta molto meglio. Si sta ambientando, come Rugani. Quelli che ora stanno giocando un po' di meno, devono avere un po' di pazienza e soprattutto farsi trovare pronti come al solito, perchè durante l'arco della stagione c'è bisogno di tutti. Alex Sandro? Ha fatto una buona prestazione con il Chievo, è a disposizione. Se non giocherà domani, giocherà mercoledì. Evra ha fatto una bella partita martedì, sono giocatori che giocano nello stesso ruolo, sicuramente con caratteristiche e sicuramente anche con esperienze completamente diverse. Alex Sandro, come tutti gli altri che sono arrivati, soprattutto quelli più giovani, hanno tempo e spazio per maturare e per cercare di metterli al momento giusto, perchè alla fine come spesso succede i giovani bisogna cercare di gestirli e metterli in campo al momento giusto e non è facile, bisogna essere anche fortunati. Cuadrado ha fatto mezz'ora bene con il Chievo, ha fatto una buona partita, ma la stagione dura 50 partite, quindi va valutato nell'arco della stagione. È un giocatore importante per la Juventus, può giocare dall'inizio, può entrare a partita in corso...Mandzukic ha fatto molto bene martedì, è un giocatore importante, un giocatore che a livello europeo ha sempre fatto gol»


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, i migliori video