Evra: «La Juventus può dare 10 volte di più»

Il laterale bianconero: «Non sono soddisfatto del nostro rendimento, ma la gente ci deve giudicare alla fine della stagione»
Evra (5)© LaPresse
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TORINO - Evra non si sottrae alle critiche al gioco della Juventus. "Non sono affatto soddisfatto del rendimento - ha detto il difensore francese a Sky Sport - possiamo dare 10 volte di più, ma la gente ci deve giudicare alla fine della stagione. E se non avremo vinto niente sarò il primo a sentirmi fallito".

Evra non cerca alibi ma si unisce al suo allenatore Allegri nell'invito alla pazienza. "Il gruppo è talentuoso - prosegue il francese - e i nostri obiettivi restano di vincere lo scudetto e la Champions, ma è solo da tre mesi che giochiamo insieme, ci sono nuovi".

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ASPETTATIVE - "Alla Juve non puoi sbagliare - ha aggiunto Evra - pareggi ed è la fine del mondo, perdi e sembra che sia morto qualcuno. L'unica cosa che conta è vincere campionato e Champions ma non si vincono oggi o domani: se alla fine della stagione non avremmo vinto nulla, avremo fallito, ma non oggi. È vero - ha detto ancora il difensore francese - che dobbiamo avere maggiore controllo della partita, ma siamo sempre impegnati a migliorarci: non è quando vinciamo il giorno dopo andiamo all'allenamento per scherzare e raccontare barzellette. Stiamo ad ascoltare il mister che ci spiega le cose da migliorare".

GRINTA - «Ho sempre detto al mister che mi riposerò soltanto quando avrò concluso la mia carriera. A me piacerebbe ovviamente giocare tutte le partite, perché mi sento bene e sento di avere ancora le gambe per farlo, però sono intelligente, so che ad una certa età devi dare più qualità che quantità. Certo, ho talmente tanta voglia di giocare che, se serve, farei persino il portiere, anche se non voglio rubare il posto a Gigi... (ride, n.d.r.) Quando torno a casa non guardo i miei trofei, non penso al mio passato, io guardo avanti e tutti i giorni cerco di essere un nuovo giocatore, ad ogni partita devo dimostrare a me stesso di essere in grado di giocare alla Juve e di indossare questa maglia, questo è il mio modo di essere. Mi piace scherzare, divertirmi sul mio Instagram, ma quando c'è da essere serio, per me esiste soltanto il lavoro: questo è il mio modo di essere».

I TIFOSI - Evra chiede un sostegno ai tifosi juventini che ieri hanno fischiato dopo l'1-1 con il Lione: "Pagano e non hanno la vita facile - ha detto il francese nell'esclusiva a Sky Sport - Ma da loro voglio più grinta, più fame, non devono avere la pancia piena. Alla fine, quando alzeremo il trofeo ci saranno anche loro, e sono sicuro che lo vinceremo - ha aggiunto Evra - ma vorrei che i tifosi ci caricassero anche adesso".. 


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