Juve, Allegri: «Non si parli di fuga, il campionato è lungo»

L'allenatore soddisfatto a metà nonostante la vittoria allo Stadium contro la Roma: «Non abbiamo gestito bene la palla, infatti abbiamo rischiato molto»
Juve, Allegri: «Non si parli di fuga, il campionato è lungo»© Getty Images
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TORINO - «A fine partita ero arrabbiato con me stesso, perché non abbiamo gestito bene la palla, infatti abbiamo rischiato molto, soprattutto sulle palle inattive». Massimiliano Allegri è soddisfatto a metà nonostante la vittoria sulla Roma (1-0) allo Juventus Stadium. «Su queste situazioni bisogna migliorare» aggiunge il tecnico ai microfoni di Premium Sport. «È stata una bella partita, tra due squadre importanti e devo fare i complimenti a tutti i giocatori che ne hanno preso parte».

NIENTE FUGA - «Il cambio Higuain-Dybala? In quel momento avevo bisogno di Mandzukic in campo. Ma tutti hanno fatto un grande lavoro. Abbiamo fatto un’altra vittoria e siamo a 42 punti, dobbiamo ancora fare un tot di vittorie, non parlerei di fuga: il campionato è ancora lungo. Dei record non mi interesso: mi interessa arrivare a fine maggio in cima. Al momento siamo in testa, ma dobbiamo vedere cosa succederà tra qualche mese, quando tra l’altro riprenderà la Champions che ci porterà via energie: bisogna sempre pensare a un impegno alla volta, con calma».

TESTA ALLA SUPERCOPPA - Il tecnico pensa già alla sfida contro il Milan in Supercoppa: «Ora dobbiamo pensare alla sfida in Supercoppa, che non sarà facile perché il Milan ci ha battuto a Milano». PJANIC - «Come sta Pjanic? Ha preso una botta: ora ha sei giorni per recuperare e se non ce la farà, giocherà qualcun altro».

IL MERCATO - «Mercato? Ci pensa la società, io devo solo pensare a venerdì, al primo trofeo: dovremo avere la testa giusta».

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PARLA BUFFON - «È stata una vittoria non fondamentale, perché il campionato è lungo, ma che ci dà convinzione e che crea un piccolo solco. Questo ci permette di arrivare a Natale con ottime sensazioni. Nelle ultime tre partite, dopo Genoa, ho rivisto una squadra con l’identità, la caparbietà di una volta. Abbiamo vinto da squadra, in maniera solida: queste sono le nostre vittorie. Non dobbiamo pensare, però, che il vantaggio in campionato ci possa permettere di concentrarci di più sulla Champions: sarebbe un errore. Una squadra come la Juve non deve mai sentirsi appagata. In Champions vogliamo fare un bel percorso, ma sono due partite e a volte anche i dettagli decidono l’andamento dei match. Higuain? Gol fantastico. Ma ho visto anche un grandissimo Mandzukic e un grande Dybala. Anche un grande Szczesny, che ha tenuto in vita la Roma».


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