Juventus, Barzagli: «Scudetto, Coppa Italia e poi Champions: è la stagione della consacrazione»

Il difensore: «Il triplete sarebbe la giusta ricompensa dopo anni di lavoro. Buffon? Merita il Pallone d'Oro per le prestazioni, non per la carriera»
Barzagli (36 anni) Juventus© LaPresse/Tano Pecoraro
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TORINO - Domenica sera la sfida con la Roma all'Olimpico che potrebbe chiudere il discorso scudetto, mercoledì nello stesso stadio la finale di Coppa Italia, il 3 giugno a Cardiff la sfida con il Real Madrid che vale la Champions League. Giorni intensi e di grandi emozioni per la Juventus arrivata nel finale di stagione in corsa per tutti gli obiettivi.Andrea Barzagli, uno dei senatori del gruppo, ai microfoni di Sky e Mediaset, spiega come stiano affrontando il momento. "Il segreto è questo: lavorare un giorno per volta. Non possiamo pensare troppo in avanti, domani abbiamo allenamento, poi due partite molto importanti a Roma. Speriamo di toglierci delle soddisfazioni, al termine di una grande stagione".

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DUE VOLTE A ROMA - Una stagione che Barzagli stesso definisce: "quella della consacrazione: noi ogni anno partiamo per vincere tutto, merito di una grande società che costruisce un gruppo di giocatori solidi, nel quale tutti, anche gli ultimi arrivati, acquisiscono subito mentalità vincente. Quindi questa è la stagione in cui potrebbe arrivare il giusto coronamento ad anni di lavoro. Ogni stagione vincere è  sempre più difficile e per questo, parlando dello scudetto, siamo molto concentrati per chiudere il discorso domenica con la Roma". Dopo la sfida con i giallorossi, la finale di Coppa Italia poi il 3 giugno quella di Champions League a Cardiff, il vero grande sogno della tifoseria bianconera e di una societa' che da 21 anni non vince la massima competizione europea per club.

OBIETTIVO CHAMPIONS - "Il nostro percorso in questa edizione è stato netto, solido - sottolinea Barzagli -. Più che due anni fa. Abbiamo dimostrato di aver acquisito una consapevolezza diversa nei nostri mezzi, e per questo siamo felici di tornare in finale. Affronteremo la partita di Cardiff con una mentalità differente rispetto a quella di Berlino (ko con il Barcellona per i bianconeri, ndr), ben conoscendo il valore dei nostri avversari, che non è legato solo ai grandi nomi dell'attacco bensì a tutto il valore della squadra. E sapendo che, contro avversari del genere, non puoi concedere un millimetro: detto questo, pero', anche noi possiamo dire la nostra a livello di esperienza internazionale e speriamo che quest'anno sia la volta buona".

GIGI D'ORO - Una finale che potrebbe avere un valore doppio per Gigi Buffon, visto che si parla di possibile Pallone d'Oro per il capitano della Juventus. "Penso che se lo meriterebbe non per la carriera ma per quanto sta facendo ora: anche quest'anno ha dimostrato di essere al top, insieme ai grandissimi campioni internazionali. Ma penso anche che, prima di pensare al Pallone D'Oro, Gigi voglia come tutti noi alzare la Coppa a giugno".

36 E NON SENTIRLI - Barzagli ha da poco festeggiato il suo 36esimo compleanno e il regalo più bello per lui è stato "l'aver trascorso il compleanno in ritiro con i compagni alla vigilia di una semifinale di Champions League. Detto questo io tento sempre di dare il mio contributo, spero e credo di riuscirci, e non penso al futuro. Sono abituato a decidere all'ultimo, e al momento mi sento a tutti gli effetti un giocatore".


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