Matuidi si presenta: «Juventus abituata a vincere come me»

Il centrocampista francese si presenta: «La Champions? Siamo una delle squadre in corsa per vincerla, ma non è facile. Dani Alves dice che questo è un club disorganizzato? A me ha detto solo cose positive...»
Matuidi si presenta: «Juventus abituata a vincere come me»© ANSA
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TORINO - «La Juventus è stata una scelta naturale, non ho mai avuto dubbi. Per me è una sfida ambiziosa». Blaise Matuidi si presenta così ai suoi nuovi tifosi. L'ultimo acquisto in ordine di tempo in questo calciomercato della Juventus ha già esordito con la nuova maglia sabato contro il Cagliari, ma non era stato ancora presentato ufficialmente. «Conosco la squadra da tempo, la Juventus è una grande società, abituata ad andare avanti in Champions League e a vincere lo scudetto. Per me è stato in qualche modo naturale venire qui, ci sono stati grandi calciatori che hanno indossato questa maglia. Per me è un onore, un enorme piacere e sono felice. Non ho mai avuto un minimo dubbio: è una sfida ambiziosa», ha aggiunto l'ex calciatore del Psg.

AMBIENTAMENTO - A 30 anni e dopo una carriera giocata nella Ligue 1 francese, Matuidi è pronto a raccogliere la sfida della Serie A: «La Serie A è molto competitiva, con ottime squadre, è un campionato molto sviluppato dal punto di vista tattico. Spetterà a me adattarmi, ho avuto la possibilità di migliorarmi in carriera e questo mi aiuterà nell'ambientamento. La Juve è abituata a vincere e anch'io sono così: voglio sempre vincere».

RUOLO - Sulla possibilità di essere schierato in un centrocampo a tre o in una linea a due, il centrocampista francese interviene così: «Nelle squadre di club ho giocato a due, con la Francia a tre. Le due posizioni vanno entrambe bene, sceglierà l'allenatore e io cercherò di dare il massimo a prescindere dal ruolo in cui verrò impiegato». 

ADDIO PSG - Nessun rimpianto per avere lasciato Parigi nell'estate in cui è arrivato Neymar e arriverà Mbappè«Non sono deluso per l'addio al Psg, sono molto felice e onorato di essere alla Juventus. È stata una scelta, naturalmente dopo tanti anni in un club è stato difficile cambiare, ma indossare questa maglia è un onore e non tutti hanno questa possibilità che cercherò di sfruttare».

CHAMPIONS - «Se sono qui per vincere la Champions? Noi siamo nel gruppo di squadre che possono lottare fino alla fine, ma ci sono tanti fattori e una sola squadra vince. Nelle ultime due stagioni la Juve è arrivata in finale, ha fatto un lavoro importante. Poi tra il dire e il fare... Non dobbiamo dimenticare la Serie A, che è il nostro pane quotidiano», ha continuato Matuidi. 

VIDEO - LA CONFERENZA STAMPA DI MATUIDI

DESCHAMPS E LA MAGLIA 14 - Matuidi ha preso il numero 14, lo stesso indossato alla Juventus da Didier Deschamps: «Abbiamo parlato, lui è il mio allenatore nella Francia e mi ha dato dei consigli sull'ambiente e sul club perché volevo informazioni, anche se già avevo preso una decisione. Lui mi ha parlato solo bene della Juve. La maglia 14 mi accompagna da molti anni, ma è un caso che Deschamps avesse lo stesso numero qui a Torino».

DANI ALVES - Dani Alves ha fatto il percorso inverso rispetto a Matuidi: dalla Juventus al Psg. E non ha risparmiato critiche al suo vecchio club parlando pubblicamente di disorganizzazione all'interno della società. Il centrocampista francese non è d'accordo: «Ho trovato un club molto organizzato, tutto va bene e non ho alcuna preoccupazione al riguardo. L'accoglienza è stata ottima, sono in una famiglia e Dani Alves mi ha detto ottime cose dal club». Poi un saluto in italiano: «Grazie e forza Juve!».


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