Juventus, Douglas Costa: aria di svolta

Senza Seleçao ha lavorato sodo a Vinovo affinando l’intesa con Higuain. Con la Lazio può presentarsi la chance per iniziare a trovare continuità
Juventus, Douglas Costa: aria di svolta© AP
Antonio Barillà
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TORINO - Otto presenze su dieci partite, solo quattro però da titolare. E appena due volte, una in campionato e una in Champions, è rimasto in campo per novanta minuti. Douglas Costa s’è ritagliato spazi importanti, basti dire che in Europa è sempre partito dall’inizio, ma in linea di massima ha vissuto di scampoli, di occasioni racimolate, di frammenti. Aveva bisogno di abituarsi a un calcio diverso, a nuovi metodi d’allenamento più fisici, ma ora l’apprendistato è finito e questa sosta si sta rivelando utilissima per completare il percorso d’inserimento: la delusione per la mancata convocazione nella Seleçao è mitigata dalla consapevolezza di poter dare continuità al lavoro e farsi trovare pronto per prendere in mano la Juventus, dimostrare il proprio valore e ripagare la fiducia del club.

NESSUN ASSIST - Ci tiene, il brasiliano. Perché finora ha lasciato tracce minuscole. Nessun gol, nessun assist. Solo sprazzi di qualità, lampi di quelle caratteristiche che hanno fatto innamorare Massimiliano Allegri: la corsa, il dribbling, il cross, il taglio.

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