TORINO - Arrivato un po' in sordina nella sessione estiva di calciomercato, forse perché la Juventus lo aveva bloccato da tempo e il suo acquisto dal Boca Juniors non era una novità, Rodrigo Bentancur ha stregato Massimiliano Allegri e tutto l'ambiente bianconero. Ed è un feeling reciproco quello tra il tecnico dei campioni d'Italia e il 20enne regista: «Allegri? Mi chiede di passare la palla velocemente e il più possibile in verticale per rompere le linee avversarie e servire là davanti Dybala e Higuain - spiega Bentancur in un'intervista a 'Sky Sport' - ma mi vuole anche un po’ più aggressivo in marcatura. In allenamento ci sto lavorando».
TRA CHAMPIONS E SCUDETTO - Il centrocampista bianconero parla poi dell'ultima sfida di Champions League all'Allianz Stadium: «Quello ottenuto contro il Barcellona è stato un ottimo punto. Non abbiamo trovato il gol, ma abbiamo dimostrato solidità difensiva. Cosa si dice alla squadra prima di partite fondamentali? Niente di particolare. Siamo tutti coscienti e vogliosi di vincere, ce lo chiede la storia di questo club e anche la qualità di questo gruppo. lo Scudetto? Il Napoli è il nostro principale avversario, è distante 4 punti e fra poco lo affronteremo».
ESEMPI E MODELLI - Come tutti i giovani calciatori anche Bentancur ha un suo modello, ma degli esempi da seguire gli ha trovati anche vicino a lui nello spogliatoio juventino e tra questi non può che esserci il capitano Gigi Buffon: «Buffon lo conosco da qualche mese, mi ha fatto effetto vederlo a terra dopo l’esclusione dell’Italia, ma so che sono cose che capitano nel calcio. È tornato con la voglia di sempre. I miei modelli? Iniesta è un esempio. Ma più di tutti guardo al mio compagno Pjanic, che posso vedere allenarsi ogni giorno accanto a me, da lui imparo davvero molto».