TORINO - Massimiliano Allegri presenta l'anticipo della 24ª giornata di Serie A contro la Fiorentina, in programma domani sera alle 20.45 al Franchi di Firenze. «Sarà una partita difficile - spiega il tecnico della Juventus - oro vengono da una grande partita, hanno una grande squadra in crescita. Sono secondi per tiri in porta. Dobbiamo fare una partita seria e di concentrazione, poi penseremo al Tottenham».
200 PANCHINE - Domani Allegri raggiungerà le 200 panchine in bianconero: «Sono contento per i risultati che i ragazzi mi hanno alatoregalato in questi 3 anni e mezzo e per la vicinanza della società. Ora guardiamo avanti, sperando di farne tanti altri, ma dobbiamo vincere e fare risultati. Iniziando da domani. Entriamo nel vivo della stagione. In campionato mancano 15 partite, martedì abbiamo il primo match da dentro e fuori per la Champions, poi con l’Atalanta ci giochiamo la finale. È un bel periodo e dobbiamo viverlo al meglio».
LE SCELTE – Sulle assenze (Dybala, Cuadrado, Höwedes e Matuidi) non ha dubbi: «Non siamo in emergenza, ne abbiamo in abbondanza. Marchisio potrebbe giocare». E sul sostituto del francese: «Ho pensato ad Asamoah, ma è tanto che non fa quel ruolo e sono un po’ perplesso. Giocando con Mandzukic a sinistra Marchiso potrà fare la mezz’ala, Claudio sta bene anche se potemmo giocare con due mediani». In difesa: «nessuno ha bisogno di riposare, sono giovani e pimpanti. Rugani è uscito domenica per un fastidio e ho preferito preservarlo, domani l’unico dubbio è a destra tra Lichtsteiner e De Sciglio, col primo in vantaggio». Ballottaggio Douglas Costa-Bernardeschi: «Douglas è recuperato ma gioca Federico. Sta bene ed è una partita importante per lui. Federico avrà una partita impegnativa domani, credo abbia fatto una scelta professionale senza nemmeno scappare da Firenze, ma alla luce. I tifosi dovrebbero accoglierlo in un certo modo, ma è normale che gli urleranno contro per metterlo in difficoltà. Lui è molto tranquillo a credo farà una grande partita». Alex Sandro: «Alex Sandro è cresciuto fisicamente e mentalmente, ha giocato meglio tecnicamente, nelle scelte di passaggio, nella gestione di palla. Lui si è dato l’obiettivo di migliorare in quelle cose». In porta, invece, «gioca Buffon».