Pagina 2 | Allegri: «Juve-Milan con Chiellini. su Dybala e Simeone...»

ROMA - «Chiellini sta bene e gioca, Cuadrado è a disposizione per la panchina. Giocano anche BuffonLichtsteiner. Il Real? Chi ci sarà giocherà, ora davanti c'è il Milan. Bernardeschi la prossima settimana torna in gruppo con la squadra. Scansata l'operazione. Alex Sandro ha un fastidio, vediamo se ce la fa per domani. Dalla prossima settimana tutti in gruppo, c'è bisogno di tutti: oggi iniziano i due mesi decisivi per arrivare al 27 maggio». Così Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Milan, non prima di aver dedicato due pensieri: «Sono vicino alle famiglie delle due vittime dell'incidente al porto di Livorno e voglio ricordare Emiliano Mondonico, un uomo che ha dato l'esempio, un uomo che ha vissuto il calcio con grande passione e con grande semplicità».

SULLA ROSA - «Douglas Costa? Quando è là davanti deve avere più convinzione nel fare gol, perché sono in pochi ad avere le sue qualità in termini di tecnica, velocità e assist. Howedes è a disposizione, è un giocatore di valore mondiale e quando ne avrà bisogno lo butterò dentro. Higuain? Quando perdi 6-1 non sei contento. Comunque ha smaltito la cosa. Mandzukic? Sta bene»


© RIPRODUZIONE RISERVATA

JUVE-MILAN, CAMPIONATO, CHAMPIONS - «Abbiamo nove partite da giocare, di cui cinque in casa. Noi siamo ancora arrabbiati per i due punti lasciati a Ferrara, lì ci siamo giocati il bonus. Ora c'è il Milan: ha vinto le ultime cinque, nelle ultime dieci ne ha vinte otto e pareggiate due. Al Real Madrid ci penseremo da lunedì, sono due partite in cui giocheremo contro i migliori del mondo insieme con il Barcellona, proveremo a batterli in una sfida mondiale. Ma l'obiettivo è il campionato. La squadra farà una grande partita contro un Milan molto tecnico, al quale Gattuso ha dato ordine e carattere. Ricordo quando gli dissi che andava in tribuna prima del derby, si infuriò...E' stato bravo a rimettersi in discussione e a costruirsi una nuova vita professionale. Centrocampo a due o a tre? Dipende da chi scelgo davanti».

«Fino al 13 maggio giocheremo una partita ogni tre giorni - continua Allegri - domani il Milan, poi sette partite fino alla partita col Napoli. E' un bellissimo momento da affrontare con grande entusiasmo e con l'ambizione di centrare tutti i risultati. Anche quest'anno se ci dovesse andare male - e io credo di no - giocheremo tre partite in meno rispetto al massimo possibile. In quattro anni su 232 ne abbiamo giocate 224: credo che non siano numeri da buttare».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

SU DYBALA E SIMEONE - «Dybala-Simeone? Spero gli abbia offerto il pranzo, Simeone...(ride). Non lo so, ma capita che magari vai in una città, c'è il ristorante e trovi Simeone, non lo so. Credo sia importante per lui e la Juventus che Paulo faccia un grande finale di stagione, perché gli vale anche per conquistarsi un posto al mondiale. E io credo che alla fine al Mondiale Dybala ci andrà».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE AVVERSARIE - «Il Napoli ha un solo obiettivo. Sono fuori da tutto, gli è rimasto solo il campionato. E' un anno troppo importante per loro, sanno anche loro che l'anno prossimo vincere il campionato sarebbe difficile. La Champions è dettata da episodi, ma dobbiamo avere l'ambizione di battere il Real Madrid. Giochiamo un quarto di finale di Champions, era ovvio che non ci capitasse la Canovese. E non dico il Colle Salvetti perché mi ha scritto il sindaco...» 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

SU BONUCCI - «Bonucci? Ha dato molto alla Juve, la Juve gli ha dato tantissimo. Sarà una partita speciale per lui, resterà sempre nel cuore dei tifosi juventini, è molto legato alla banda dei tre - Buffon, Barzagli e Chiellini - ma ha fatto una scelta e domani lo affronteremo da avversario. Quando Leo è andato via tutti a dire che eravamo indeboliti, avevamo perso un grande giocatore. Sono cresciuti molto Benatia e Rugani. L'episodio di Porto? Era una decisione per il bene suo e per la squadra. Dopo Leo è rientrato subito dopo in squadra, non ci sono rancori da entrambe le parti perché con lui ho un ottimo rapporto».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

JUVE-MILAN, CAMPIONATO, CHAMPIONS - «Abbiamo nove partite da giocare, di cui cinque in casa. Noi siamo ancora arrabbiati per i due punti lasciati a Ferrara, lì ci siamo giocati il bonus. Ora c'è il Milan: ha vinto le ultime cinque, nelle ultime dieci ne ha vinte otto e pareggiate due. Al Real Madrid ci penseremo da lunedì, sono due partite in cui giocheremo contro i migliori del mondo insieme con il Barcellona, proveremo a batterli in una sfida mondiale. Ma l'obiettivo è il campionato. La squadra farà una grande partita contro un Milan molto tecnico, al quale Gattuso ha dato ordine e carattere. Ricordo quando gli dissi che andava in tribuna prima del derby, si infuriò...E' stato bravo a rimettersi in discussione e a costruirsi una nuova vita professionale. Centrocampo a due o a tre? Dipende da chi scelgo davanti».

«Fino al 13 maggio giocheremo una partita ogni tre giorni - continua Allegri - domani il Milan, poi sette partite fino alla partita col Napoli. E' un bellissimo momento da affrontare con grande entusiasmo e con l'ambizione di centrare tutti i risultati. Anche quest'anno se ci dovesse andare male - e io credo di no - giocheremo tre partite in meno rispetto al massimo possibile. In quattro anni su 232 ne abbiamo giocate 224: credo che non siano numeri da buttare».


© RIPRODUZIONE RISERVATA