Juventus, tifosi in rivolta: «I prezzi della Roma inaccettabili. Ora basta! Noi non ci saremo»

I gruppi organizzati della curva "Scirea" annunciano con un comunicato di voler disertare il match che potrebbe dare il settimo scudetto consecutivo: «Il vaso è colmo!»
Juventus, tifosi in rivolta: «I prezzi della Roma inaccettabili. Ora basta! Noi non ci saremo»

ROMA - Una festa a metà. Questo rischia di essere la partita di domenica sera (ore 20.45) all'Olimpico tra Roma e Juventus. Un match che - dovesse finire in pareggio - regalerebbe ai giallorossi la sicurezza di un posto in Champions certificando al contempo il settimo scudetto consecutivo dei bianconeri. Un record mostruoso che potrebbe non essere però celebrato "in loco" dai tifosi organizzati juventini della curva sud "Gaetano Scirea", che hanno annunciato di voler disertare gli spalti in segno di protesta per la politica dei prezzi attuati dalla Roma. Prezzi, quelli per acquistare un bigflietto per il match in questione, decisamente lievitati rispetto a quelli esercitati di solito nelle gara casalinghe dei giallorossi: curve a 45 euro, distinti a 70, Tevere a 110 euro e Monte Mario a 130 mentre nell'ultimo match contro il Chievo (25 euro per le curve, 35 per i distinti, 60 per la tribuna Tevere e 60 per la Monte Mario). Prezzi più alti anche rispetto ad altri big-match come quelli casalinghi contro Lazio, Napoli e Inter (35 euro per curve, 45 per i distinti, 80 per la Tevere e 80 per la Monte Mario). Ecco così che i tifosi della Juventus - che già contro il Bologna allo Stadium avevano protestato appendendo gli striscioni al contrario - hanno emesso un comunicato per spiegare la loro scelta.

Prosegui per leggere il comunicato dei tifosi juventini...


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IL COMUNICATO
«Roma-Juve: noi non ci saremo! Basta! È inaccettabile il prezzo di €70 (più costi di commissione) per il settore ospiti. Il salasso del caro-biglietto è ormai una mannaia sul capo del tifoso juventino, consapevole di tifare una squadra vincente che dovunque vada crea i presupposti per fare botteghino. Auspichiamo che le forze politiche prendano atto della controtendenza delle società calcistiche, legiferando un tetto massimo per il biglietto dei settori popolari. Invitiamo tutti gli Juventus Official Fan Club e i tifosi bianconeri a disertare in massa la trasferta di Roma e a non esporre comunque i vari striscioni o pezze in segno di protesta contro il caro prezzi, solidarizzando così con la nostra iniziativa. Il vaso è colmo!».

 

 


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ROMA - Una festa a metà. Questo rischia di essere la partita di domenica sera (ore 20.45) all'Olimpico tra Roma e Juventus. Un match che - dovesse finire in pareggio - regalerebbe ai giallorossi la sicurezza di un posto in Champions certificando al contempo il settimo scudetto consecutivo dei bianconeri. Un record mostruoso che potrebbe non essere però celebrato "in loco" dai tifosi organizzati juventini della curva sud "Gaetano Scirea", che hanno annunciato di voler disertare gli spalti in segno di protesta per la politica dei prezzi attuati dalla Roma. Prezzi, quelli per acquistare un bigflietto per il match in questione, decisamente lievitati rispetto a quelli esercitati di solito nelle gara casalinghe dei giallorossi: curve a 45 euro, distinti a 70, Tevere a 110 euro e Monte Mario a 130 mentre nell'ultimo match contro il Chievo (25 euro per le curve, 35 per i distinti, 60 per la tribuna Tevere e 60 per la Monte Mario). Prezzi più alti anche rispetto ad altri big-match come quelli casalinghi contro Lazio, Napoli e Inter (35 euro per curve, 45 per i distinti, 80 per la Tevere e 80 per la Monte Mario). Ecco così che i tifosi della Juventus - che già contro il Bologna allo Stadium avevano protestato appendendo gli striscioni al contrario - hanno emesso un comunicato per spiegare la loro scelta.

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