Il Real vola, pesante sconfitta per la Juve a Washington

Vantaggio bianconero su autogol di Carvajal, poi però gli uomini di Allegri spariscono e le Merengues dilagano con Bale e doppietta di Asensio. Condizione e assenze: per i bianconeri adesso si aprono le riflessioni
Il Real vola, pesante sconfitta per la Juve a Washington© EPA
Alberto Ghiacci
5 min

WASHINGTON DC (Stati Uniti) - C’è differenza. Ce n’è tanta. Il Real ha giocato, la Juve ha rincorso. Fanno tutto gli uomini di Lopetegui, compreso il gol del vantaggio bianconero, arrivato su autogol di Carvajal. Poi però, per le assenze e per la condizione precaria, il Real mette sotto i bianconeri. Pareggia Bale a fine primo tempo e la chiude Asensio nella ripresa con una doppietta. Per la Juve c’è ancora molto da lavorare quando mancano due settimane all’esordio in campionato.

DURATA - La squadra inizialmente sembra esserci, almeno con il carattere e con l’attenzione. Però dura poco, perché dopo una ventina di minuti le gambe dei giocatori vanno in difficoltà, evidentemente caricate dai ritmi della prima parte di dura preparazione. Però i bianconeri partono bene, con Pjanic che dirige tra le linee e Cancelo e Bernardeschi che si inseriscono dietro a Favilli. Chiellini e Alex Sandro ci mettono anche fin troppa forza e rimediano il giallo per un paio di interventi molto scomposti. Szczesny rischia in un paio di disimpegni con i piedi e al minuto 12 la Juve trova il vantaggio: bravo Bernardeschi a tagliare, liberarsi in dribbling e a servire Cancelo, il quale da sinistra la mette bassa provocando la scivolata da autogol di Carvajal, che batte Keylor Navas.

REAZIONE - Da quel momento ecco il Real. Gli uomini di Lopetegui prendono il comando delle operazioni sulla trequarti, dove Pjanic è solo e fatica a contenere il lungo e preciso fraseggio di Isco, Ceballos e Bale. I tre si mettono a giocare alla grande e tutto il Real li segue. Kroos fa da diga in mezzo al campo, Carvajal va sulla destra che è una bellezza, Benzema comincia a carburare e a farsi trovare sempre più spesso libero dai compagni. Tanto possesso che più che il Real sembra il vecchio Barcellona, quasio come se per l’assenza di Ronaldo tutti volessero dare qualcosa in più al gioco di squadra. A 5' dalla fine del primo tempo ci pensa Bale, che dopo aver sfiorato il gol mettendo alto un servizio dalla destra, lo trova grazie a un paio di errori di Pjanic e della difesa bianconera: il pallone arriva sul sinistro del gallese che dal limite, anche con una piccola deviazione di Benatia, la mette sotto l’incrocio.

RIPRESA - Nell’intervallo Allegri cambia solo Khedira con l’intenzione di allungare la tenuta del gruppo verso l’ora di gioco. Il Real però si ripresenta in campo con cinque cambi, tra cui Asensio e Vinicius freschissimi e in palla. Il brasialiano diciottenne, acquistato per 45 milioni dal Flamengo, è un giocoliere niente male. Largo a sinistra semina il panico nella difesa della Juve e dopo 3' serve Asensio in velocità a centro area per il gol che vale il 2-1. Anche Asensio è un bel fenomeno: si sistema da prima punta  e dopo altri 8 minuti beffa Benatia con un tocco magico presentandosi da solo davanti a Szczesny e segnando il 3-1 con una puntatina malefica che il portiere polacco riesce solo a smorzare un po’. La Juve a questo punto è in bambola mentre il Real continua a macinare gioco. Lentamente, e tra altre sostituzioni, si arriva al novantesimo. E per la Juve si apre una tre giorni di riflessione. Il tema? Sarà la condizione, saranno le assenze, ma il Real stavolta andava molto più forte.

IL TABELLINO  

REAL MADRID-JUVENTUS 3-1

REAL MADRID (4-2-3-1): Keylor Navas (20' st Lunin); Carvajal (1' st Odriozola), Nacho (33' st Jose Leon), Javier Sanchez (33' st Odegaard), Reguilon; Kroos (1' st Llorente), Valverde; Bale (1' st Lucas Vazquez), Ceballos (20' st Borja Mayoral), Isco (1' st Vinicius); Benzema (1' st Asensio). A disp.: Casilla, L. Zidane, Vallejo, Sergio Ramos, Theo Hernandez, De Tomas, Quezada, Sergio Lopez, De La Fuente, Seoane, Rodriguez, Feuillassier. All.: Lopetegui.

JUVENTUS (4-1-4-1): Szczesny (20 st’ Perin); De Sciglio, Benatia (20' st Rugani), Chiellini (27' st Barzagli), Alex Sandro; Pjanic (27' st Fernandes); Bernardeschi, Khedira (1' st Fagioli), Marchisio, Cancelo; Favilli (20' st Pereira). A disp.: Pinsoglio, Del Favero, Di Pardo, Clemenza, Beruatto, Emre Can, Kastanos, Macek, Beltrame. All.: Allegri.

MARCATORI: 12' Carvajal (R, aut.), 40' pt Bale (R), 3' st Asensio (R), 11' st Asensio (R)

ARBITRO: Sibiga (POL)

AMMONITI: 6' pt Benatia (J), 33' pt Alex Sandro (J), 

NOTE: Spettatori presenti 71.597. Rec.: 2’ pt, 4’ st.


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