Pagina 2 | Juve, Allegri: «Ci giochiamo due terzi di scudetto, CR7 ci sarà»

TORINO - "Domani ci giochiamo 2/3 di scudetto, è questione di matematica". Allegri, in conferenza stampa, carica la Juve in vista del posticipo del San Paolo contro il Napoli. "Cristiano Ronaldo sta bene e giocherà" aggiunge. A centrocampo partirà dall'inizio "uno tra Emre Can e Bentancur". Nessuna stranezza, dice, nella sua decisione di abbandonare i social. "Non ne sono mai stato un fan, come ne sono entrato, ne sono uscito" ha detto, "la vedo una cosa normale".

DUE CENTROCAMPISTI? POSSIBILE - Il rebus rimane a centrocampo. "Su Khedira bisognerà fare dei controlli, al momento non ci sono date di rientro. Speriamo di recuperare Douglas Costa contro l'Atletico Madrid. Cuadrado non rientra e gli altri sono fuori ancora". La Juve può giocare anche con due centrocampisti offensivi a Napoli. "Dipende da quanti calciatori offensivi ci saranno e dai cambi che ho a disposizione. Se giocano Dybala e Bernardeschi con Mandzukic e Ronaldo avrò solo Kean in panchina, altrimenti uno tra Dybala e Bernardeschi sarà fuori". 


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VIA DAI SOCIAL - Allegri torna anche sulla scelta di lasciare i social. "L'altra sera non ricordo neanche che stavo facendo, mi sembra ero a cena, e ho lasciato. Ma la vedo una cosa normale, mi ha meravigliato questo clamore. Era semplicemente una persona che ha lasciato i social, tra l'altro pubblicavo appena un messaggio dopo ogni partita" ha detto. Le critiche, ha aggiunto, non l'hanno ferito. Non legge i messaggi sui social, dice, anche se le stesse critiche le ha inevitabilmente sentite. "Ma sono cascato dal pero, perché avevamo giocato con l'Atletico Madrid e nel calcio è anche questione di episodi e di centimetri. Le critiche ci sono. Se le critiche arrivano da un presupposto giusto ok, ma se arrivano a causa di aspettative sbagliate allora non va bene" ha insistito. "Io lavoro con passione ed entusiasmo, i tifosi allo stadio mi hanno sempre rispettato e li ringrazio. Poi se a fine partita vado negli spogliatoi e non faccio capriole non è un problema mio". Servirebbe, dice, un passo avanti per superare lo scetticismo dei tifosi, sui social e allo stadio. "E' un'educazione che posso consigliare ma se non succede significa che bisogna cambiare qualcosa. Poi succedono cose gravi, i social sono uno strumento utile ma non per tutti" ha dichiarato. 

"ATLETICO, SAREMO PRONTI" - Inevitabile che arrivino anche le domande sul ritorno degli ottavi di Champions contro l'Atletico Madrid. "Arriveremo a quella partita in ottima forma. Sfrutteremo queste settimane per migliorare la condizione atletica. Bonucci e Chiellini miglioreranno sicuramente perché all'andata avevamo una sola partita nelle gambe, anche Mandzukic migliorerà così come tutta la squadra" ha detto Allegri, che minimizza il momento difficile del croato. "È un periodo così, capita a tutti gli attaccanti. Sono sereno. Dobbiamo ritrovare dei gol da parte dei centrocampisti, anche Bernardeschi ne deve fare qualcuno in più. E bisogna sfruttare meglio le palle inattive". 

NON VUOLE PENSARE AL FUTURO - Allegri vuole pensare al Napoli e non al futuro. "Ora abbiamo una bellissima partita in campionato, poi ci saranno l'Udinese e l'Atletico Madrid. Successivamente ci vedremo con il presidente per fare un punto della situazione" ha detto il tecnico. "Ma in questo momento dobbiamo concentrarci su quel che succederà ora e sulla partita con l'Atletico. Ci servirà uno stadio intero a spingere una squadra, questa è la cosa più importante". 


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NAPOLI E ATLETICO, SFIDE DIVERSE - Le due partite, contro il Napoli e l'Atletico Madrid, "sono completamente diverse" ha sottolineato Allegri. "La gara di Napoli sarà importante per lo scudetto, in caso di vittoria le nostre chance saranno sicuramente superiori. Dovremo fare una partita di grande livello, è una serata importante per il calcio italiano dove si affrontano le due migliori squadre degli ultimi anni. In passato è stata una partita più tattica, questa volta credo sarà diversa". Napoli e Atletico sono entrambe al secondo posto nei rispettivi campionati. Allegri, però, non ritiene che la Serie A sia meno probante della Liga. "Sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. "Il Napoli ha 59 punti, può arrivare anche a 90 e sono tanti. La Juventus ha fatto un campionato importante. A questo punto loro avevano 10 punti in più, noi 4 in meno" ha detto. "Finché la matematica non ti dà la certezza non bisogna fermarsi, i campionati si vincono con la quotidianità, la Champions è tutt'altra cosa". 

ORGOGLIO ALLEGRI - A Napoli, dice, "troveremo lo stadio pieno di gente che spingerà gli azzurri, dovremo farci trovare pronti per fare una bella partita, lucida, tecnica e d'intensità, sapendo che al San Paolo le partite non finiscono mai". Il tecnico bianconero sottolinea, però, l'orgoglio anche per quanto fatto in Champions League. "Può capitare in Champions di perdere una partita per 2-0, ma si erano create delle aspettative sulla Juventus sbagliate, come se dovessimo andare a Madrid per vincere 3-0" ha sottolineato. "Nelle mie 51 partite di Champions, la Juventus ha perso 11 volte, di cui due a Berna e a Siviglia dopo aver già passato il turno. Poi una l'abbiamo in casa con il Manchester, una a Monaco e le altre tra Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid, le uniche squadre sopra la Juve nel ranking". 


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VIA DAI SOCIAL - Allegri torna anche sulla scelta di lasciare i social. "L'altra sera non ricordo neanche che stavo facendo, mi sembra ero a cena, e ho lasciato. Ma la vedo una cosa normale, mi ha meravigliato questo clamore. Era semplicemente una persona che ha lasciato i social, tra l'altro pubblicavo appena un messaggio dopo ogni partita" ha detto. Le critiche, ha aggiunto, non l'hanno ferito. Non legge i messaggi sui social, dice, anche se le stesse critiche le ha inevitabilmente sentite. "Ma sono cascato dal pero, perché avevamo giocato con l'Atletico Madrid e nel calcio è anche questione di episodi e di centimetri. Le critiche ci sono. Se le critiche arrivano da un presupposto giusto ok, ma se arrivano a causa di aspettative sbagliate allora non va bene" ha insistito. "Io lavoro con passione ed entusiasmo, i tifosi allo stadio mi hanno sempre rispettato e li ringrazio. Poi se a fine partita vado negli spogliatoi e non faccio capriole non è un problema mio". Servirebbe, dice, un passo avanti per superare lo scetticismo dei tifosi, sui social e allo stadio. "E' un'educazione che posso consigliare ma se non succede significa che bisogna cambiare qualcosa. Poi succedono cose gravi, i social sono uno strumento utile ma non per tutti" ha dichiarato. 

"ATLETICO, SAREMO PRONTI" - Inevitabile che arrivino anche le domande sul ritorno degli ottavi di Champions contro l'Atletico Madrid. "Arriveremo a quella partita in ottima forma. Sfrutteremo queste settimane per migliorare la condizione atletica. Bonucci e Chiellini miglioreranno sicuramente perché all'andata avevamo una sola partita nelle gambe, anche Mandzukic migliorerà così come tutta la squadra" ha detto Allegri, che minimizza il momento difficile del croato. "È un periodo così, capita a tutti gli attaccanti. Sono sereno. Dobbiamo ritrovare dei gol da parte dei centrocampisti, anche Bernardeschi ne deve fare qualcuno in più. E bisogna sfruttare meglio le palle inattive". 

NON VUOLE PENSARE AL FUTURO - Allegri vuole pensare al Napoli e non al futuro. "Ora abbiamo una bellissima partita in campionato, poi ci saranno l'Udinese e l'Atletico Madrid. Successivamente ci vedremo con il presidente per fare un punto della situazione" ha detto il tecnico. "Ma in questo momento dobbiamo concentrarci su quel che succederà ora e sulla partita con l'Atletico. Ci servirà uno stadio intero a spingere una squadra, questa è la cosa più importante". 


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