De Ligt si presenta alla Juve: “Qui per vincere tutto”

ll nuovo colpo bianconero star alla Continassa: "Sono sempre stato un fan di questa squadra. Ho preferito Torino a Barcellona e Parigi perché in Italia la difesa è più importante. Le parole di Ronaldo? Mi hanno fatto piacere ma non sono state decisive. Qui anche per Sarri”
De Ligt si presenta alla Juve: “Qui per vincere tutto”

TORINOLa maturità di un veterano nonostante i 19 anni. Matthijs De Ligt si è presentato in grande stile al mondo Juve: “Sono qui per vincere tutto”. Il difensore olandese arrivato dall’Ajax ha speso le prime parole nella sala stampa dell’Allianz Stadium toccando vari argomenti: dal colloquio con Cristiano Ronaldo avuto in Nations League all’importanza di Maurizio Sarri. 

De Ligt: "Un grande onore"

Ho molta esperienza per essere un calciatore di 19 anni - le prime parole del nuovo difensore bianconero - ma spero ancora di poter imparare il più possibile dai miei compagni. Questo è un grande passo, devo ancora abituarmi, è stato un grande onore vedere i tifosi della Juventus darmi il benvenuto. Spero di poter ripagare l’entusiasmo”.

Il colloquio con Ronaldo

De Ligt ha anche parlato del “confronto” avuto in Nations League con Ronaldo. “In quel momento stavo cercando di capire in quale squadra giocare. Avevo già un’idea però volevo un po’ aspettare. Ero piuttosto sicuro che sarebbe stata la Juventus ma ovviamente vedere avvicinarsi qualcuno di grande come Ronaldo che mi ha detto di venire qui è stato un grandissimo complimento. Ma non è quello che ha fatto la differenza riguardo alla decisione”.

L'importanza di Sarri

È stata una decisione molto ponderata, devo adattarmi a un nuovo ambiente e a un nuovo campionato. Spero solo di poter dare il meglio. Avevo già parlato con Sarri. Lui è uno dei motivi che mi ha spinto a venire qui. Ho sentito parlare benissimo della sua filosofia e di come prepara la linea difensiva”.

L'ammirazione per Cannavaro

La mia foto con la maglia della Juve? All’epoca, nel 2006, da difensore ammiravo Fabio Cannavaro. Ho sempre avuto un buon feeling con la Juve, sono sempre stato un fan. E poi quando ho giocato qui con l’Ajax sono rimasto impressionato dall’atmosfere dell’Allianz Stadium. Ci sono quattro competizioni e vogliamo vincerle tutte. Questa è la mentalità della Juve”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

De Ligt e la sua scelta

Perché ho scelto la Juve? Per il feeling e le sensazioni che mi hanno trasmesso. In più l’Italia è famosa per la tradizione difensiva. La Juve è un grande passo per me. In Olanda si parla di costruire da dietro mentre qui si parla di marcature e posizioni. Io e la Juve possiamo darci tanto reciprocamente”.

De Ligt è un esempio

Ho 19 anni, posso ancora migliorare e voglio farlo. Come? Lavorando duramente e dimostrando che sono qui per imparare. Nel calcio la pressione è normale e per me non è un problema. Sul campo dimostrerò quello che sono in grado di fare. Il numero 4 per me è speciale. Ha un’eredità importante anche alla Juve quindi spero di essere all’altezza di questo numero”.

Imparare dai veterani

All’Ajax c’era un ambiente più giovane ma qui posso imparare da grandi campioni come Chiellini, Buffon, Ronaldo e tanti altri. Obiettivi? Per me la cosa più importante è adattarsi a nuovo ambiente. Poi voglio giocare, migliorare e dimostrare le mie qualità”.


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TORINOLa maturità di un veterano nonostante i 19 anni. Matthijs De Ligt si è presentato in grande stile al mondo Juve: “Sono qui per vincere tutto”. Il difensore olandese arrivato dall’Ajax ha speso le prime parole nella sala stampa dell’Allianz Stadium toccando vari argomenti: dal colloquio con Cristiano Ronaldo avuto in Nations League all’importanza di Maurizio Sarri. 

De Ligt: "Un grande onore"

Ho molta esperienza per essere un calciatore di 19 anni - le prime parole del nuovo difensore bianconero - ma spero ancora di poter imparare il più possibile dai miei compagni. Questo è un grande passo, devo ancora abituarmi, è stato un grande onore vedere i tifosi della Juventus darmi il benvenuto. Spero di poter ripagare l’entusiasmo”.

Il colloquio con Ronaldo

De Ligt ha anche parlato del “confronto” avuto in Nations League con Ronaldo. “In quel momento stavo cercando di capire in quale squadra giocare. Avevo già un’idea però volevo un po’ aspettare. Ero piuttosto sicuro che sarebbe stata la Juventus ma ovviamente vedere avvicinarsi qualcuno di grande come Ronaldo che mi ha detto di venire qui è stato un grandissimo complimento. Ma non è quello che ha fatto la differenza riguardo alla decisione”.

L'importanza di Sarri

È stata una decisione molto ponderata, devo adattarmi a un nuovo ambiente e a un nuovo campionato. Spero solo di poter dare il meglio. Avevo già parlato con Sarri. Lui è uno dei motivi che mi ha spinto a venire qui. Ho sentito parlare benissimo della sua filosofia e di come prepara la linea difensiva”.

L'ammirazione per Cannavaro

La mia foto con la maglia della Juve? All’epoca, nel 2006, da difensore ammiravo Fabio Cannavaro. Ho sempre avuto un buon feeling con la Juve, sono sempre stato un fan. E poi quando ho giocato qui con l’Ajax sono rimasto impressionato dall’atmosfere dell’Allianz Stadium. Ci sono quattro competizioni e vogliamo vincerle tutte. Questa è la mentalità della Juve”.


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