Marchisio ricorda Ale e Ricky: il messaggio social è struggente

Il post dell'ex centrocampista bianconero in occasione dell'anniversario della tragedia avvenuta a Vinovo nel 2006
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Ricorre il triste anniversario della tragedia che il 15 dicembre 2006 colpì la Juventus e tutto il mondo del calcio, con la scomparsa di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri. I due giovani calciatori (all'epoca avevano 17 anni) persero la vita dopo essere caduti in un laghetto artificiale con l'intento di recuperare dei palloni. 

Tragedia di Ale e Ricky, il messaggio di Marchisio

A ricordare l'episodio è stato Marchisio attraverso un post Instagram pieno di commozione: "Ogni volta che accompagno i miei figli a Vinovo per un allenamento o per una partita mi fermo qualche secondo davanti al mosaico dedicato ad Ale e Ricky. Mi piace pensare che siano loro ad accogliere i nostri ragazzi e, allo stesso tempo, che i ragazzi che entrano ogni giorno al centro di allenamento gli dedichino un pensiero. Ale e Ricky sono un po’ i custodi dei sogni di tutti questi ragazzi. Il loro sogno si è interrotto troppo presto, ma non il loro ricordo che abbiamo il dovere di continuare a tenere vivo. Maledetto quel giorno, perché da quel giorno niente è stato più lo stesso. Ale e Ricky per sempre". 

La Juve ricorda Ale e Ricky

Anche la Juve ha ricordato la memoria di Ale e Ricky: "Il gelo. Se si dovesse descrivere con una sola parola cosa rimane di quel 15 dicembre 2006 sarebbe soprattutto il senso penetrante di gelo. Per il freddo di quel giorno, di quella tragedia, di quella notizia: Ale e Ricky da 17 anni continuano ad accompagnare la Juventus, la sua storia e tutti i giovani che nel susseguirsi delle stagioni lavorano e si allenano a Vinovo - il punto di riferimento per ragazzi e ragazze che indossano la maglia bianconera e calcano il campo intitolato alla memoria di Alessio e Riccardo. Il 15 dicembre è una giornata diversa dalle altre, rimasta impressa nella memoria di tutto il mondo bianconero: una tragedia che ha spezzato le vite e i sogni di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, che guardavano al futuro come solo i ragazzi di 17 anni sanno fare - sognando un giorno di diventare campioni con la maglia della Juventus. Un esempio e uno stimolo per chi oggi continua a indossare i nostri colori, con la consapevolezza di avere al proprio fianco anche chi ci ha lasciato davvero troppo presto - rimasto impresso, per sempre, nella memoria di tutta la famiglia bianconera". 


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